Lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta

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Ultimo aggiornamento 02/11/2015

Riportiamo il testo della lettera inviata, dal cartello sindacale del Comparto sicurezza, al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al ministro della Pubblica Amministrazione Giampiero D’Alia

“Signor Presidente,

lo scorso 4 settembre si รจ svolta presso il Ministero della Funzione Pubblica la riunione concernente le problematiche del Comparto Sicurezza-Difesa.

Premesso il carattere prevalentemente tecnico della riunione, nel corso del dibattito รจ emersa chiaramente lโ€™esigenza di ottenere un chiarimento politico circa la reale disponibilitร  delle risorse e degli strumenti indispensabili a consentire alle parti di programmare una serie di interventi normativi in tema di previdenza complementare, T.F.R., nel rispetto della specificitร  del comparto e della categoria. La stessa esigenza รจ stata ravvisata con riferimento alla praticabilitร  di un superamento delle attuali limitazioni imposte col tetto salariale, che rappresentano un serio rischio per la tenuta organizzativa del sistema di sicurezza di questo Paese.

Certi che il Ministro D’Alia Le abbia reso noti gli esiti della predetta riunione, le scriventi OO.SS. – che rappresentano la totalitร  dei lavoratori del Comparto Sicurezza-Difesa โ€“ giudicano positivamente il fatto che il Governo abbia giร  manifestato lโ€™impegno a procedere al varo di una legge delega sul riordino delle carriere delle Forze di Polizia prima della definitiva approvazione della revisione dello strumento militare. Anche in questo caso, perรฒ, v’รจ poi l’ineludibile esigenza di procedere all’avvio di un ragionamento politico che consenta di verificare se oggi vi siano ancora le condizioni per il mantenimento di un unico Comparto contrattuale Sicurezza-Difesa, come peraltro emerso dalla predetta riunione, o se, invece, non si renda necessaria una soluzione diversa, nellโ€™ambito della quale le problematiche afferenti i citati settori vengano affrontati e risolti separatamente, per esaltare le rispettive peculiaritร  professionali e individuare le soluzioni piรน congeniali a risolvere le diverse problematiche.

Oggi, in vista della ripresa autunnale dei lavori, nella prospettiva di una possibile riacutizzazione delle tensioni di piazza, appare piรน che mai ineludibile lโ€™esigenza di ottenere una risposta celere ed esaustiva in ordine agli intendimenti del Governo rispetto a rivendicazioni che registrano la sensibile attenzione di tutti i lavoratori in uniforme.

In questa ottica, Le chiediamo di far tenere al piรน presto la fissazione di un incontro con le scriventi OO.SS., da cui far scaturire l’avvio di un percorso di confronto costruttivo e auspichiamo fruttuoso che consenta di verificare appieno la reale volontร  del Governo di discutere delle esigenze rappresentate, avendo ovviamente a riferimento la specificitร  della categoria stabilita per legge.

Ad ogni buon fine, siamo anche in qualche misura costretti a rappresentarle che lo stato di agitazione della categoria giร  in atto, non potrร  che sfociare in una serie di iniziative di protesta che potrebbero apparire inevitabili laddove dovesse malauguratamente materializzarsi una risposta negativa o, peggio, una altrettanto significativa inerzia interlocutoria sui temi prospettati.

Confidando nella Sua sensibilitร  istituzionale, invero piรน volte manifestata nei confronti delle donne e degli uomini in divisa, restiamo in attesa di cortese riscontro e, con l’occasione, Le inviamo sentimenti di rinnovata stima.”

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