Aeroporti: stop documenti per imbarco. ROMANO (SIULP): “Nessun allarmismo, l’applicazione delle norme di Schengen non faranno venire meno i controlli di sicurezza.
Abbiamo appreso delle perplessità destate dalla decisione annunciata dall’Enac riguardo l’abolizione dell’obbligo di esibire il documento al gate all’atto dell’imbarco per i voli dell’area Schengen e non contrastata dal Viminale. “Nessuna preoccupazione perché la mancata esibizione del documento di identità non cassa le procedure dei controlli di sicurezza e, peraltro, non fa venire meno la possibilità dei singoli Paesi di poter ristabilire anche il controllo dei documenti qualora dovessero ricorrerne le condizioni. Quanto annunciato riguarda l’applicazione, anche negli aeroporti così come avviene per i treni e la circolazione stradale, delle norme del trattato di Schengen che disciplinano e tutelano la libera circolazione delle persone e delle merci nell’ambito dell’area su cui si applica il trattato. Questo, però, non elimina i controlli di sicurezza cui si continuerà ad essere sottoposti all’atto dell’accesso nell’area sterile degli aeroporti ove si trovano i gate per gli imbarchi. Non saremo più obbligati a mostrare il documento all’atto dell’imbarco, al check-in o all’ingresso nella cosiddetta area sterile, quando ci troviamo di fronte al metal detector e alle macchine radiogene, perché sarà richiesto all’atto dell’emissione del biglietto, ma questo non toglie che potrà comunque essere richiesto dal personale addetto alla sicurezza nell’ambito aeroportuale”.
Così in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico: “Dopo il trasporto ferroviario e quello stradale, era inevitabile che le norme sulla libera circolazione interessassero anche quella dei voli diretti o provenienti da città della Comunità europea o comunque rientranti nell’area Schengen, il trattato in vigore implica questo: d’altronde quando partiamo in macchina per un qualsiasi paese dell’area Schengen, oppure in treno, nessuno più ci controlla i documenti alle dogane. Controlli che però possono avvenire comunque a campione, dinamica che rimarrà tale anche negli aeroporti, ovvero essere ripristinati completamente per particolari esigenze di ordine e sicurezza pubblica. Sia chiaro, rimane l’obbligo di portare sempre con sé un documento valido di riconoscimento anche se ora non sarà più obbligatorio esibirlo al gate di imbarco. E rimane valida la potestà da parte della Polizia di Stato, a cui è demandata in via esclusiva il controllo alle frontiere, di chiedere i documenti all’utenza in un qualsiasi momento nell’ambito dell’aeroporto ed in particolare nell’area sterile”.
Roma, 11 Luglio 2025