CORONAVIRUS: SIULP, grazie al Governatore De Luca per i test rapidi ai Poliziotti.

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CORONAVIRUS: SIULP, ‘GRAZIE AL GOVERNATORE DE LUCA PER I TEST RAPIDI AI POLIZIOTTI’. Salvaguardia operatività medici, sanitari e Forze di polizia è priorità per arginare contagio e sconfiggere pandemia

Roma, 6 apr. (Adnkronos) – “Ringrazio a nome di tutte le donne e gli uomini in uniforme il Presidente Vincenzo De Luca, governatore della Campania, per aver accolto l’appello del Siulp Napoli di sottoporre i poliziotti partenopei ai test rapidi Covid-19, auspicando che tale profilassi sia prevista anche per tutti quelli che operano nella sua regione. Salvaguardare l’operatività delle forze di polizia, ma anche del soccorso pubblico come quella dei medici e dei sanitari che rappresentano il fronte dove si combatte la battaglia contro questa pandemia, è fondamentale per arginare e sconfiggere il propagarsi della malattia e quindi per garantire la salute ma soprattutto l’ordine e la sicurezza pubblica in un territorio che, più degli altri, risente di una ramificazione delle criminalità organizzata”.
Così Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, commenta la lettera della Regione Campania che accoglie l’appello lanciato dal sindacato per sottoporre i poliziotti alla prova del tampone o dei test rapidi Covid-19.

“Nel ringraziare anche tutte le persone della Regione Campania che si sono adoperate affinché questa profilassi si concretizzasse – conclude Romano – auspichiamo ora che la Questura di Napoli si attivi immediatamente per concordare le modalità e i tempi per garantire tutti i poliziotti che volontariamente vogliono sottoporsi al test di poterlo fare il prima possibile. Giacché mettere in sicurezza chi è più esposto in prima linea in questa guerra contro un nemico invisibile ed estremamente insidioso, è una priorità ineludibile. Lo dobbiamo ai medici e ai sanitari che stanno lavorando incessantemente con la speranza di vincere questa guerra il prima possibile, così come lo dobbiamo ai nostri defunti perché la loro morte non sia vana”.

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