Consiglio Generale SIULP del 19, 20 e 21 Maggio 2025 Hotel “Selene” – Pomezia (RM)
Documento Finale
Il Consiglio Generale del SIULP, riunitosi a Pomezia (RM) nei giorni 19, 20 e 21 maggio 2025;
APPROVA
la relazione introduttiva e le conclusioni del Segretario Generale Nazionale, Felice Romano, dalla quale emerge la conferma del raggiungimento degli obiettivi di politica retributiva che, grazie ad una più che positiva interlocuzione con la compagine governativa e con l’Amministrazione, nonché del prezioso e insostituibile ruolo svolto dalla CISL, ha consentito di ottenere una virtuosa interazione tra gli aumenti retributivi tabellari sanciti con il contratto di lavoro e gli effetti dell’aumento indiretto determinato dalla revisione delle soglie di reddito utili ad accedere agli effetti del c.d. cuneo fiscale, di cui continueranno a beneficiare buona parte degli operatori, soprattutto dei ruoli di base;
APPROVA
ad ampia maggioranza, letta la relazione dei Sindaci Revisori e non avendo rilevato alcuna difformità o non rispondenza con le linee del bilancio preventivo indicate dal Direttivo Nazionale, il bilancio consuntivo per l’anno 2024, che ha registrato un significativo utile, a dimostrazione della oculata ed attenta capacità di gestione delle risorse dell’organizzazione e a garanzia di tutte le esigenze, politiche e organizzative, incontrate nel corso dell’esercizio finanziario in esame, così come indicato dai deliberati del Direttivo Nazionale. Parimenti, non essendo emerse dal dibattito proposte diverse da quelle contenute nel prospetto presentato dalla Segreteria Nazionale, ha approvato il bilancio preventivo relativo all’anno 2025;
CONDIVIDE E PLAUDE
l’invito del Segretario Generale Felice Romano di partecipare, nel solco del rafforzamento del rapporto politico da sempre esistente con la Confederazione, a tutte le iniziative che la CISL organizza e in particolare quelle a difesa dei diritti della dignità dei lavoratori e a tutela della sicurezza degli stessi negli ambienti di lavoro, esaltando lo storico risultato raggiunto dalla Confederazione con l’approvazione della legge ad iniziativa popolare, per la quale sono state raccolte ben 400.000 firme, che in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione consentirà, attraverso la contrattazione, la partecipazione diretta dei lavoratori alla vita delle imprese.
VALUTA
la presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S. – e del Signor Ministro dell’interno, intervenuti in apertura dei lavori del Consiglio Generale, come un inequivocabile indicatore del consolidamento dell’autorevolezza dell’organizzazione presso gli ambiti istituzionali, considerato che entrambi hanno riconosciuto nel SIULP un interlocutore credibile, affidabile e attento sia alle legittime aspettative dei poliziotti e alla difesa dei loro diritti, che alla funzionalità dell’Amministrazione. Un ruolo da protagonista da sempre svolto anche nei processi innovativi che si stanno rendendo necessari per ammodernare l’apparato sicurezza rispetto alle nuove e più complesse sfide che si prefigurano all’orizzonte, sempre nel solco della tutela della centralità della persona e della convinzione che i cambiamenti, nell’interesse dei rappresentati, vanno governati e mai subiti;
PRENDE ATTO
di come, con le misure ordinamentali che le massime Autorità Nazionali di P.S. hanno anticipato al Consesso, verranno introdotte attraverso il veicolo normativo di un decreto legge di imminente pubblicazione, denominato Decreto Forze di Polizia misure straordinarie che andranno a recepire quasi integralmente le rivendicazioni progettuali di cui il Siulp da anni si fa interprete. Tra queste, appare di particolare importanza la parte relativa alla protrazione della fase transitoria del Riordino delle Carriere a tutto il 2029, e la sterilizzazione gli effetti della riserva del 50% delle posizioni rese vacanti al 31 dicembre per i concorsi pubblici per l’accesso al ruolo degli Ispettori. Una disposizione che troverà applicazione per ciascuno degli anni a venire e che consentirà di mettere a disposizione migliaia di nuovi posti per i concorsi interni da Vice Ispettore, e che a cascata libererà un considerevole numero di posti per i concorsi da Vice Sovrintendenti. Misure che, combinate con l’anticipo di un anno nei concorsi interni per la qualifica di Ispettore Superiore al 2025 ed al 2027 – complessivamente 4200 posti – che saranno disciplinati dal criterio dei titoli di servizio, innalzerà in modo rilevante non solo della capacità operativa, atteso l’incremento di Ufficiali di P.G. maggiormente preparati e aggiornati, ma anche il livello medio retributivo del personale dipendente dell’Amministrazione, diminuendo al contempo il divario con quello delle altre forze di polizia, con riflessi positivi di non scarso momento anche sulla parte previdenziale. Parimenti, per i concorsi esterni passerà la modifica che i vincitori del concorso per Vice Ispettore, dopo i primi sei mesi di corso, assumeranno la qualifica di Agente della Polizia di Stato al fine di garantire un miglior trattamento retributivo (stipendio e non più paga da allievo) e, soprattutto anche una salvaguardia previdenziale considerato che dall’acquisizione della qualifica di Agente gli stessi cominceranno anche a versare i contributi previdenziali e a godere delle tutele assistenziali;
RITIENE
tuttavia necessario profondere ulteriori azioni presso le competenti istanze politiche ed istituzionali per ottenere l’estensione dello scorrimento delle graduatorie dei vincitori dei concorsi interni da Vice Ispettore in fase di avvio al corso di formazione – 959 posti riservati al ruolo dei Sovrintendenti e 411 posti aperto al restante personale – che il menzionato decreto straordinario prevede sia limitato ad un massimo del 20%. L’ulteriore ampliamento risulterebbe congeniale non solo a contenere nell’immediato le considerevoli carenze nel ruolo, che verrebbero sanate con altrettanto consistenti risparmi di spesa, ma anche e soprattutto per andare incontro alle legittime aspirazioni di crescita professionale e retributiva di centinaia di qualificati operatori;
MANIFESTA
piena soddisfazione per aver visto recepire dal decisore politico la storica battaglia portata avanti dal Siulp per assicurare un adeguato sostegno economico a quanti, tra gli operatori della Polizia di Stato, si trovano coinvolti in lunghe e dispendiose vicissitudini giudiziarie, che si concludono per la quasi totalità con l’accertamento dell’estraneità dalla tesi di incolpazione. La novella normativa che ha introdotto la tutela avanzata secondo la quale, oltre all’ anticipo delle spese legali fino a 10 mila euro per ciascun grado di giudizio si prevede anche l’esclusione della ripetizione delle somme erogate anche in caso di accertata colpa lieve, deve essere interpretata come un significativo segnale della sensibilità che l’esecutivo ha saputo dimostrare di avere verso le criticità professionali delle donne e degli uomini delle forze di polizia, puntualmente e continuamente rappresentate dal Capo della Polizia e dal Ministro dell’Interno in seguito all’incessante opera di rivendicazione del SIULP.
ESPRIME
estremo interesse per l’annunciato rafforzamento delle politiche di welfare aziendale che il Capo della Polizia, nel corso del suo intervento, ha spiegato verranno realizzate con cospicui investimenti di decine di milioni di euro destinati: alla realizzazione di poli sanitari regionali per la somministrazione di prestazioni cliniche diagnostiche, quali risonanze magnetiche e tac, e specialistiche; per aumentare le erogazioni a fondo perduto in casi di grave necessità del personale e, non da ultimo, per il ripristino della concessione del c.d. piccolo prestito fino a due mensilità dello stipendio che, una volta definita la trasformazione del Fondo di Assistenza che consentirà l’istituzione di una Fondazione, sarà possibile ottenere con procedure semplificate e con tassi di interesse irrisori. Tale trasformazione consentirà anche di prevedere forme di risparmio per la costituzione di un sistema mutualistico che potrebbe aumentare le opportunità di accesso al credito con condizioni molto agevolate e di poter ricevere, al termine del proprio percorso lavorativo anche una sorta di liquidazione aggiuntiva;
APPRENDE
altresì dalle parole del Ministro dell’interno che si avvia a compimento anche un altro importantissimo obiettivo progettuale del Siulp, ossia l’auspicato reperimento delle impegnative risorse, pari quasi a 500 milioni di euro da pianificare in più anni, necessari a finanziare la legge sulla c.d. previdenza dedicata. L’istituto che andrà a compensare parte della divaricazione tra trattamento economico stipendiale e trattamento di quiescenza, anche in ragione dell’obbligo di lasciare il servizio al compimento dell’età ordinamentale prevista, e che troverà applicazione a tutto il personale collocato a riposo a decorrere dal 2022. Plaude inoltre all’iniziativa del Ministro di mettere in mora Noipa per sollecitare la quanto più immediata erogazione degli arretrati contrattuali e della stabilizzazione degli effetti contrattuali, intimando, in caso contrario, un recesso dalla piattaforma con ritorno al preesistente sistema Cenaps. Fermo restando il conferimento del mandato alla Segreteria Nazionale di porre in essere ogni iniziativa utile, non escluse forme di protesta con l’eventuale coinvolgimento dell’opinione pubblica, nel caso in cui non dovessero essere assicurati entro un ragionevole termine gli adempimenti necessari all’aggiornamento dello stipendio tabellare ed alla liquidazione degli arretrati maturati.
PRENDE ATTO
del gratificante consolidamento della base associativa, da anni in costante trend di ascesa pur in presenza di una costante flessione dell’organico, che autorizza il Siulp a rivendicare il ruolo di leader tra le rappresentanze del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, a conferma che il modello organizzativo e le politiche sindacali di impostazione confederale si sono rivelate la scelta vincente e condivisa, offrendo una vivida testimonianza dell’efficacia dell’azione di tutela degli interessi della categoria e del fatto che il SIULP è l’unico modello di sindacato confederale che i poliziotti, anche le giovani leve, vogliono e guardano come unico punto indiscusso di riferimento confederale. Un ulteriore indicatore della crescente affermazione dell’autorevolezza dell’organizzazione è offerto dalla costante crescita degli accessi ai canali di comunicazione e alle piattaforme digitali e social, prossimi a raggiungere il lusinghiero, vertiginoso traguardo dei 5 milioni di visualizzazioni annuali. Dati che comprovano la capacità del SIULP di saper essere al passo dei tempi e dei cambiamenti anche nei nuovi modelli di comunicazione prediletti dalle nuove generazioni digitali;
CONCORDA
con la Segreteria Nazionale la necessità di svolgere ogni utile ulteriore stimolo per dar corso al primo tavolo del contratto per la dirigenza, così potendo finalmente rimuovere le annose, e dannose, sperequazioni subite da qualificato personale. Auspica che, anche a fronte della dichiarata intenzione del Ministro dell’Interno di farsi parte attiva nell’accogliere la nostra richiesta di valorizzare la peculiare ed esclusiva rilevanza della funzione di Autorità di pubblica sicurezza in capo alla Polizia di Stato, si possa finalmente restituire centralità a ruoli della nostra Amministrazione chiamati a svolgere gli incarichi di estrema delicatezza, che richiedono il possesso di grande equilibrio e straordinaria professionalità oggi non retribuita adeguatamente, che sono in capo alle Autorità e agli ufficiali di P.S., le uniche cui compete l’elaborazione delle direttive per la gestione dell’ordine pubblico assicurando il rispetto della libertà costituzionalmente garantita di manifestare, che nessuno potrà mai mettere in discussione o comprimere sino a quando il SIULP potrà esplicitare la propria azione di verifica e tutela;
AUSPICA
si pervenga quanto prima alla definizione delle intese sul FESI, nei fatti già raggiunte in seno al tavolo tecnico, ed alla corrispondente erogazione delle somme appostate, e accoglie con estremo favore il positivo esito del lavoro svolto per riuscire ad individuare una specifica indennità per gli operatori che svolgono attività di polizia giudiziaria. Voce che nell’immediato si assesterà intorno ai 50 euro lordi al mese, ma che una volta istituita potrà, laddove vi fosse la disponibilità di appostamenti aggiuntivi, essere aggiornata in attesa di poterla traslare sul primo livello contrattuale, divenendo quindi una stabile voce di indennità, impegnando la Segreteria Nazionale a ricercare altre forme di riconoscimento di settori ad alta specializzazione, oggi non adeguatamente compensati per le alte responsabilità e i disagi incontrati in scenari operativi particolarmente critici;
CONDANNA
le continue aggressioni a danno degli operatori, delle helping profession in generale, e dei poliziotti in particolare, ritenendo necessario affermare l’importanza di provvedimenti normativi che, affiancando l’opera di prevenzione e repressione attuata nel controllo del territorio, possano garantire la certezza e l’immediatezza della pena quale unico reale deterrente alle forme di criminalità in cui sfociano oggi i disagi sociali e lavorativi se non correttamente affrontati dall’azione politica, sociale e culturale. In tale ambito valuta positivamente l’azione di stimolo esercitata dalla Segreteria Nazionale verso il decisore politico mirata a individuare una lista di reati che provocano grave impatto sull’opinione pubblica, come ad esempio quelli ascrivibili alla c.d. criminalità diffusa, al fine di ricercare il giusto equilibrio tra il principio giuridico dettato dalla nostra Costituzione e su cui è stato disegnato quello penale e della procedura penale, e l’altrettanto sacrosanto, intangibile diritto dei cittadini di vedere punito nell’immediato e con certezza chi si rende autore di reati che provocano grave allarme sociale che risultano maggiormente destabilizzanti nel momento in cui vanno a colpire le fasce sociali più fragili;
CONSIDERA
all’uopo prioritario valorizzare e sostenere momenti di formazione a livello periferico non solo limitati al piano teorico giuridico, culturale e comportamentale, ma anche investendo in progettualità di più ampio respiro di carattere tecnico e tecnico operativo, ed in particolare sull’apprezzata esperienza dei corsi di tecniche operative e di difesa personale quali quelle della disciplina del BJJ4POLICE (Brasilian Ju Jitzu) adottate già da molte Forze di polizia nel mondo, la cui validità è stata di recente riconosciuta anche dall’Amministrazione che l’ha introdotta nel percorso ufficiale di formazione dei corsi da Vice Ispettore, e che ha sinora riscontrato notevole successo, tra l’altro avvicinando al Siulp numerosi giovani colleghi;
PLAUDE
alla proficua opera di sensibilizzazione posta in essere dalla Segreteria Nazionale che ha consentito, attraverso costanti interlocuzioni con il Governo, il reperimento dei fondi finalizzati alla liquidazione dello straordinario eccedente del c.d. terzo basket che, secondo quanto dichiarato dal Capo della Polizia, consentirà a breve di pagare l’intero residuo dell’anno 2023. In merito, nel rilanciare la richiesta di consentire al Sindacato di poter verificare anche l’impiego del personale in straordinario emergente e l’utilizzo delle relative risorse secondo i principi di trasparenza, efficacia ed economicità, ma anche di equità e di eguale distribuzione dei carichi di lavoro e delle risorse aggiuntive che impattano direttamente sulla retribuzione, ed indirettamente sulla pensione, impegna la Segreteria Nazionale a rivendicare in seno ai lavori preparatori del nuovo A.N.Q., di cui va sollecitata l’urgente avviamento, il riconoscimento di specifiche prerogative per le rappresentanze sindacali anche su questi nuovi versanti ribadendo che ogni prestazione effettuata va sempre e comunque remunerata;
RESPINGE CON FORZA
ogni subdolo tentativo di scalfire il decoro, l’immagine, i valori storici, etici e morali nonché la solidità e l’affidabilità dell’Organizzazione attraverso distorte narrazioni anonime, che peraltro non dovrebbero mai appartenere al bagaglio etico morale e culturale dei poliziotti, il cui unico effetto è stato quello di confermare e rafforzare la compattezza degli Organismi statutari del Siulp e dell’intera Organizzazione, che proseguirà il suo virtuoso cammino continuando ad assicurare piena cittadinanza alle regole di trasparenza e confronto democratico, nel solco dei valori statutari, che considerano il pluralismo di idee un patrimonio imprescindibile e irrinunciabile, e dei principi che da sempre sono i basilari caposaldi di un patrimonio custodito gelosamente nell’interesse di ogni singolo iscritto;
APPROVA
pertanto la proposta avanzata dal Segretario Generale Nazionale, in ossequio a quanto aveva preannunciato in sede del 9° congresso Nazionale, che al fine di cementare la condivisione dei valori ispiratori del Siulp e per meglio adempiere al mandato conferito, ha ottenuto l’unanime condivisione del Consiglio Generale di: nominare responsabile e vice responsabile del SIULP FD rispettivamente il collega Nicola DONADIO e la collega Caterina BARDETTA; di prendere atto delle dimissioni di alcuni componenti del Consiglio Generale e di un componente della Segreteria Nazionale; della incompatibilità emersa a permanere nella Segreteria nazionale di Carbone Saturno e quindi di dover procedere alla sua sostituzione, nonché di inserire nella Segreteria nazionale due nuovi componenti che dovranno rafforzare la continuità dell’attività progettuale per poter affrontare, con rinnovato impegno, gli ambiziosi traguardi indicati dalla medesima massima assemblea statutaria nell’alveo dei valori confederali che si rinnovano quotidianamente con il rapporto politico con la CISL quale unica Confederazione di riferimento. A seguito delle votazioni e dei ringraziamenti ai colleghi dimissionari per l’impegno profuso nel lavoro svolto, la Segreteria Nazionale, come da voto unanime del Consiglio Generale, risulta così composta: Felice Romano, Segretario Generale Nazionale; Franco Caracciolo, Silvano Filippi, Fabio Lauri, Amedeo Landino e Alessandro Stefanì, Segretari nazionali.
Pomezia, 21 maggio 2025