Telemarketing: un nuovo filtro per i numeri falsi

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L’AGCOM ha comunicato l’adozione di una serie di misure tecniche per contrastare il fenomeno del telemarketing e teleselling aggressivo e illegale (attraverso l’utilizzo di un numero telefonico inesistente e non registrato, per impedirne l’identificazione), sia le frodi perpetrate utilizzando un numero telefonico modificato in modo da presentarsi all’utente chiamato come un soggetto pubblico (ad esempio Forze dell’ordine) o privato (ad esempio una banca)”.

La nuova normativa di contrasto al telemarketing molesto renderà operativa i primi ‘filtri di rete’ attraverso i quali verranno bloccate le chiamate dall’estero in entrata da finti numeri fissi e altrettanti filtri per le telefonate in entrata dall’estero con finti numeri di telefono mobile.  Con lo spoofing, infatti, le telefonate sembrano collegate a numeri che tuttavia non possono essere localizzati e arrivano da altre linee, nello specifico chiamate provenienti dall’estero verso l’Italia che espongono un identificativo del chiamante riferito in modo illegittimo a un numero italiano.

Il funzionamento del sistema è scandito dalle seguenti fasi:

  • la verifica in tempo reale della validità del numero chiamante;
  • un controllo finalizzato a capire se l’utente è in roaming internazionale;
  • il blocco automatico delle chiamate da numeri non autentici o sospetti.

Dal 19 agosto per tale data saranno attivi i primi filtri di rete, attraverso i quali verranno bloccate le chiamate dall’estero in entrata da finti numeri fissi; dal 19 novembre saranno attivati altrettanti filtri per le telefonate in entrata dall’estero con finti numeri di telefono mobile.

Le misure fanno parte di un pacchetto di restrizioni più ampio, adottato in sede di approvazione di un Codice di condotta, le cui prescrizioni si applicano a tutte le attività di trattamento dei dati personali svolte da soggetti i quali, sia in Italia che all’estero, utilizzano il canale telefonico per promuovere beni o servizi verso persone residenti in Italia.

Le fasce orarie consentite sono:

  • dal lunedì al venerdì: dalle 9:00 alle 20:00;
  • sabato e prefestivi: dalle 10:00 alle 19:00.

È vietato, inoltre, telefonare la domenica e nei giorni festivi.

Le restrizioni del Codice non si applicano agli operatori che utilizzano canali diversi dal telefono. Tra questi:

  • ⁠promozioni all’interno delle app e attraverso la pubblicità digitale;
  • contatti telefonici finalizzati solo a sondaggi, rilevazione della soddisfazione dei clienti o ricerche di mercato senza scopi commerciali;
  • promozioni via SMS e altri canali non telefonici.

Gli operatori devono usare numeri visibili e richiamabili. Inoltre, prima di contattare l’utente a fini promozionali, devono presentarsi chiaramente e ottenere il consenso esplicito dell’interessato.

I contratti tra le aziende committenti e i call center devono prevedere clausole che impongano sanzioni in caso di violazioni. Tra queste, ad esempio, il mancato pagamento delle provvigioni per i contratti promozionali non autorizzati.

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