Nella mattinata odierna si è svolto il primo incontro del tavolo tecnico istituito tra una delegazione del Dipartimento della P.S. guidata dal direttore per le Relazioni Sindacali Castrese De Rosa e dal Direttore del Servizio Affari Generali Nicola De Cristofaro e le Organizzazioni Sindacali per la individuazione dei criteri per la definizione delle sedi di servizio considerate disagiate.
Nel corso della riunione, i rappresentanti di parte pubblica, nel confermare la volontà di mantenere un duplice elenco di sedi disagiate a cui attribuire in futuro un diverso punteggio ai fini della graduatoria per la mobilità, sulla scorta del maggior disagio tra le sedi indicate in un elenco rispetto all’altro, hanno confermato che il personale in servizio presso tutte le sedi indicate in entrambe le fasce continuerà a beneficiare del riconoscimento del diritto al beneficio del buono pasto giornaliero gratuito.
La bozza di progetto di rivisitazione dei criteri per l’individuazione delle c.d. sedi disagiate, predisposta direttamente dall’Amministrazione, con la redazione dei due elenchi in cui sono indicate tutte le sedi disagiate, già indicate nell’ultimo decreto ministeriale emanato nel 2008, è da considerarsi non esaustivo, ma solamente come base per l’avvio della discussione sulla delicata e complessa problematica.
Per quanto riguarda i parametri indicati, l’Amministrazione ha fatto riferimento ad una serie di criteri di valutazione che si basano sulle condizioni climatiche, sull’inquinamento acustico, sull’assenza o comunque sulla distanza di ospedali o pronto soccorsi, sulla mancanza di scuole dell’obbligo, sulla mancanza di trasporti pubblici, sul rischio sismico, e soprattutto, in via prioritaria, sul numero delle domande di trasferimento in entrata ed in uscita per quel determinato posto di polizia.
Nel corso dei lavori della mattinata si è iniziato a valutare i criteri attuali e a integrarli con altri quali la presenza o meno di alloggi collettivi di servizio e la mensa.
Le scriventi organizzazioni sindacali hanno messo in evidenza l’importanza e la delicatezza di tale problematica e in particolare, Siulp, Sap, Ugl Polizia e Consap hanno evidenziato che l’obiettivo che deve essere seguito nella stesura dei nuovi criteri per l’individuazione delle sedi disagiate, dovrà essere accompagnato dai principi di equità e trasparenza, correggendo alcune attuali incongruenze, con eventuali possibili integrazioni, mediante criteri certi,obbietti e verificabili, da accertare per ogni sede presa in esame nell’interesse e per la tutela dei colleghi.
I lavori del tavolo tecnico proseguiranno lunedì 22 luglio p.v. ed una volta definiti nel dettaglio tutti gli aspetti da considerare e le modalità di valutazione di ogni singolo criterio, la Direzione Centrale per gli Affari Generali del Dipartimento della P.S. interesserà tutti i Questori, per verificare la sussistenza, l’attualità e la rispondenza ai criteri stabiliti delle attuali sedi considerate disagiate, o di altre che, allo stato, non lo sono ancora, ma che hanno tutte le caratteristiche per esserlo in futuro per giungere successivamente alla redazione dell’elenco definitivo delle due fasce delle nuove sedi disagiate.