Valutazione del rischio da stress lavoro correlato.quinta riunione del gruppo di lavoro

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Nella giornata di ieri si è svolta, presso il Dipartimento della P.S., la programmata riunione del Gruppo di lavoro concernente la valutazione, da parte del Datore di lavoro, dei rischi di stress da lavoro correlato.

Preliminarmente, il Presidente dott. Luigi Lucchetti, ha illustrato alle OO.SS. presenti che, a seguito di richiesta del Siulp, Sap e Ugl Polizia di Stato, la tabella A relativa agli indicatori istituzionali, era stata integrata con l’aggiunta della mobilità interna d’ufficio, dello straordinario emergente eccedente il monte ore individuale e dei servizi di O.P., quali ulteriori elementi da valutare come fattori stressogeni negli Uffici di Polizia. Rispetto alla valutazione di genere, il Presidente si è riservato di valutare la questione, insieme al tavolo tecnico, ogni qualvolta, nello svolgimento dei lavori, vi dovessero essere indicatori che necessitino un approfondimento di specie.

Il Gruppo di lavoro, inoltre, ha deciso di avviare una sperimentazione, relativamente alla sola Area A, su alcuni Uffici territoriali, così da verificare se il lavoro sin qui svolto possa essere compatibile sia sotto l’aspetto della rilevazione dei dati che di merito, con quelle che sono le peculiarità della nostra attività.

Il lavoro è proseguito con l’analisi della Area B (area contesto del lavoro) suddivisa in sei sottoaree di cui, quella analizzata, Ba, (Funzione e Cultura Organizzativa) prevede:

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– presenza di un organigramma dell’Ufficio definito ed articolato;

– presenza di procedure di servizio esaurientemente codificate, ad esempio (prassi operative,protocolli operativi,atti di indirizzo a rilevanza esterna od interna ecc.);

– presenza di un funzionale sistema di comunicazione istituzionale quale (bacheca, intranet, statino paga, circolari, ordini di servizio, programmazione settimanale ecc.);

– effettuazione di riunioni/incontri periodici fra dirigente/funzionari e personale dell’ufficio;

– attuazione dell’aggiornamento professionale del personale:parte teorica;

– attuazione dell’aggiornamento professionale del personale:parte pratica (addestramento);

– presenza di risorse e/o figure in grado di recepire e gestire casi di disagio lavorativo, ossia figure di sostegno quali il sanitario, lo psicologo, il cappellano, il tutor, o altre figure a ciò delegate dal datore di lavoro;

– presenza di procedure sistematiche per la gestione della sicurezza e salute nel luogo di lavoro.

Su questi aspetti, Siulp, Sap e Ugl Polizia di Stato hanno eccepito che, per quanto riguarda i sistemi di comunicazione istituzionali, essi vanno ricercati in maniera più selettiva e, pertanto, hanno chiesto ed ottenuto che degli stessi se ne discuta nella prossima riunione. Per quanto concerne le riunioni ed incontri periodici, le scriventi OO.SS. hanno chiesto che si potessero svolgere almeno semestralmente e che fosse meglio specificato che si rivolgevano al personale tutto. Anche su questi punti il Presidente ha accolto le eccezioni sollevate, aggiornando i lavori al 6 settembre p.v.-

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