L’arresto di Giovanni Arena considerato uno dei ricercati più pericolosi e collocato al terzo posto nell’elenco dei primi cento latitanti, conferma ancora una volta che gli uomini e le donne della Polizia di Stato hanno un elevato spirito di servizio ed un non comune senso del dovere, oltre che una professionalità ed un’attitudine al sacrificio che ha pochi eguali nell’intero panorama lavorativo della pubblica amministrazione.
Ad affermarlo Felice Romano, Segretario Generale del SIULP secondo il quale, i lusinghieri risultati ottenuti sul terreno di contrasto ad ogni forma di illegalità, i continui arresti di latitanti eccellenti, come quello di Giovanni Arena, dimostrano tangibilmente l’impegno, la dedizione ed il coraggio dei poliziotti che quotidianamente nonostante tutto continuano a difendere con onore le Istituzioni ed a garantire la sicurezza dei cittadini del nostro Paese.
Questi risultati, aggiunge Romano, non possono che ascriversi solo ed unicamente alla pervicace volontà dei poliziotti di adempiere pienamente al loro servizio nonostante le innumerevoli difficoltà economiche a cui la Polizia di Stato, come le altre forze dell’ordine e le Forze Armate devono far fronte a causa della scellerata politica dei tagli lineari posta in essere dal Governo negli ultimi anni.
Appare pertanto contraddittoria e demagogica, secondo Romano, la tesi del Governo che tende spesso ad accreditarsi il merito di risultati ottenuti dai poliziotti mentre, nella realtà, con la riduzione delle risorse economiche ed i tagli di tutti i capitoli di spesa necessari per il funzionamento degli uffici centrali e territoriali e degli apparati investigativi, costituisce un ostacolo al raggiungimento degli obbiettivi.
E’ per questo, conclude Romano, che anche oggi come rappresentanti dei poliziotti ci sentiamo di esprimere profonda gratitudine ai colleghi della Squadra Mobile di Catania per la brillante operazione ottenuta perché conosciamo i sacrifici, i disagi, i rischi e le rinunce a cui hanno dovuto far fronte i poliziotti per giungere alla cattura di Arena. Un risultato che certamente contribuisce ad alimentare una positiva immagine della Polizia di Stato e tiene viva la speranza che possano finalmente cessare i tagli, e le umiliazioni, subite in questi anni e si possa aprire una nuova stagione nella quale qualcuno si incarichi di saldare il debito di riconoscenza che il Governo ha accumulato in questi anni nei confronti di questo importante, delicato e vitale Comparto.
Nel ringraziare i poliziotti di Catania vogliamo dire che giornate come queste ci danno nuova energia per continuare quel lungo e faticoso cammino per riaffermare la dignità degli operatori di polizia e per riuscire a mantenere condizioni di vita e di lavoro degne di un grande Paese qual è l’Italia.
Ecco perché, sottolinea Romano, vogliamo ancora una volta ribadire il SI incondizionato al taglio delle auto blu e dei privilegi della casta, NO, altrettanto incondizionatamente al taglio dell’antimafia.