Dopo l’attuazione della Legge Madia che ha comportato una razionalizzazione dei Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico, attraverso anche un intervento ordinamentale che ha disegnato un nuovo modello di sicurezza, di difesa e di soccorso pubblico, più efficiente ed efficace con nuove ed accresciute potenzialità anche delle risorse umane, è necessario continuare l’azione intrapresa. Il riordino prevede personale selezionato, formato ed aggiornato in modo da valorizzare le caratteristiche che serviranno per affrontare le nuove e più complesse sfide che lo scenario nazionale ed internazionale ci propone considerato l’innalzamento dei richiesti requisiti culturali, professionali e anche dei titoli di studio per accedere a queste delicate ed essenziali carriere al servizio del Paese.
Ma ora è indispensabile, dopo ormai 8 anni di blocco del rinnovo del contratto di lavoro, aprire immediatamente il tavolo negoziale per ridare fiducia e nuovo slancio alle migliaia di donne e uomini che quotidianamente si sacrificano in ogni angolo del Paese per garantire sicurezza, sviluppo e anche piena integrazione tra i popoli.
Lo afferma Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP commentando la notizia che il Ministro Madia ha finalmente dato il via libera all’Aran, con la lettera di indirizzo, con cui procedere al rinnovo dei contratti per i lavoratori della P.A.-
Il processo di razionalizzazione e riforma voluto con la legge Madia, prosegue Romano, non troverà completa e concreta attuazione se ad esso non si affiancherà immediatamente l’apertura del tavolo negoziale in modo da rivedere le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori di questi Comparti, nel solco dell’accordo sottoscritto il 30 novembre scorso tra il Governo e le parti sociali.
In tale ambito, sottolinea il leader del SIULP, per i Comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso pubblico atteso il crescente allarme terroristico e l’insicurezza che si registra nel Paese, ma anche la cronica carenza di personale determinato dal blocco del turn over a cui siamo stati obbligati negli ultimi anni per esigenze della finanza pubblica, occorre tenere presente anche la necessità di garantire le indispensabili risorse relative all’operatività e alla retribuzione accessoria che sono indispensabili per fronteggiare le costanti e crescenti emergenze, come quella dell’immigrazione clandestina e del terrorismo, che, tra le altre, costituiscono l’essenza della specificità di questi comparti e che, attesa la sua preminenza per la sicurezza del Paese, è stata riconosciuta con un’apposita legge nel lontano 2003.
Ecco perché, conclude Romano, abbiamo chiesto al Ministro Madia di aprire il tavolo contrattuale nella convinzione che il Governo, per la sicurezza dei cittadini e per la crescita sociale ed economica, continui ad investire in modo da rendere concreti gli sforzi e le riforme sinora definite.
Roma 8 giugno 2017
Lanci di Agenzia
Sicurezza: Siulp, urgente aprire tavolo per rinnovo contratto
(ANSA) – ROMA, 8 GIU – “E’ indispensabile, dopo ormai 8 anni di blocco del rinnovo del contratto di lavoro, aprire immediatamente il tavolo negoziale per ridare fiducia e nuovo slancio alle migliaia di donne e uomini che quotidianamente si sacrificano in ogni angolo del Paese per garantire sicurezza”. Lo afferma il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che “il processo di razionalizzazione e riforma voluto con la legge Madia non troverà completa e concreta attuazione se ad esso non si affiancherà l’apertura del tavolo in modo da rivedere le retribuzioni dei lavoratori”.
Inoltre, “occorre tenere presente anche la necessità di garantire le indispensabili risorse relative all’operatività e alla retribuzione accessoria, indispensabili per fronteggiare le costanti e crescenti emergenze, come immigrazione e terrorismo, che costituiscono l’essenza della specificità di questi comparti”. “Siamo convinti – conclude Romano – che il Governo, per la sicurezza dei cittadini e per la crescita sociale ed economica, continui ad investire in modo da rendere concreti gli sforzi e le riforme sinora definite”