Lo scorso 4 ottobre si è tenuta, alle ore 10 presso la sala Planisferio la prevista riunione, sui servizi di sicurezza e soccorso in montagna per la stagione 2017/2018, tra la parte pubblica rappresentata dal Direttore dell’ufficio per le Relazioni Sindacali V.Pref. De Bartolomeis , dal Direttore Centrale per gli Affari Generali Prefetto Filippo Dispenza, dal Direttore del Servizio Sovr.ti Ass.ti ed Agenti Dir. Sup. Tiziana Terribile nonché dai Responsabili degli Uffici della specialità.
Nell’occasione l’Amministrazione ha esordito fornendo, tra l’altro, i dati relativi agli operatori da impiegare nei vari comprensori che ammontano complessivamente a 186 unità non suscettibile di implementazione.
Il Siulp ha stigmatizzato il ritardo di diversi mesi con il quale è stata convocata la riunione.
Nel merito ha, in primis, evidenziato la necessità di porre in sicurezza il personale impegnato nel delicato servizio di che trattasi sottolineando che, se necessario, meglio abbandonare qualche postazione piuttosto che porre a rischio l’incolumità degli operatori .
In tal senso ha chiesto l’adeguamento dell’organico di alcuni presidi in atto composto da due unità prevedendo il rinforzo con almeno una unità al fine di garantire la continuità e l’efficienza del servizio.
Ha evidenziato come allo stato l’organico destinato a tale delicato servizio sia assolutamente sottodimensionato rispetto al reale fabbisogno sottolineando la necessità di velocizzare le attività organizzative essendo la stagione invernale oramai prossima.
Ha aggiunto che il comprensorio di Arabba pur in forte espansione operativa non ha ottenuto l’auspicato adeguamento organico mantenendo 5 operatori rispetto alle 8 unità originariamente previste. E’ stato sollecitato, infine, il ripristino della funzione operativa del Centro Addestramento Alpino di Moena ed è stata contestata la mancata selezione per la formazione di nuovi operatori.
L’Amministrazione nel ribadire che la scelta del personale sarà informata al principio della rotazione su base volontaria nel rispetto della graduatoria ha chiarito che in atto su 700 operatori abilitati vi sono tra 250 e 270 domande e che la formazione è uno degli aspetti di peculiare importanza per il Dipartimento ed ha, infine, annunciato l’imminente emanazione della Circolare che disciplinerà i servizi di sicurezza e soccorso in alta montagna.
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