CAMORRA: Siulp, cattura Di LAURO conferma che lo Stato c’è e che il sistema sicurezza italiano è tra i migliori al mondo.

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    Roma, 2 mar. (AdnKronos) – “Plauso e ringraziamento alle donne e gli uomini della Questura di Napoli, al Questore Antonio De Iesu per il magistrale coordinamento di tutte le Forze di Polizia napoletane che hanno collaborato e contribuito all’arresto di Marco Di Lauro, il secondo più pericoloso latitante in Italia. Un particolare ringraziamento alla Dda di Napoli che ha saputo coordinare le attività investigative delle forze di polizia credendo fino in fondo alla teoria investigativa dispiegata nella circostanza che ha portato al brillante risultato della cattura del boss Di Lauro dopo oltre 14 anni di latitanza”.
    E’ quanto afferma Felice Romano, segretario generale del Siulp, nel commentare la brillante operazione di polizia che ha assicurato il pericolosissimo camorrista Di Lauro alle patrie galere.
    “Oggi – sottolinea Romano – è un giorno importante perché questo arresto, non solo è il frutto di un’attività investigativa straordinaria e capillare dell’azione sinergica di tutte le forze di polizia napoletane, a conferma che il coordinamento dei diversi corpi, pur nel rispetto della diversità degli status che gli stessi hanno, rappresenta la pietra miliare e il valore aggiunto del sistema sicurezza del nostro Paese delineato trentotto anni fa dal legislatore con il varo della legge 121/1981”.
    “Un sistema che, basato sulla centralità dell’Autorità di Pubblica Sicurezza quale punto di coordinamento di tutte le forze di polizia per la garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, affianco del quale operano le articolazioni della polizia giudiziaria sotto il coordinamento dell’Autorità giudiziaria, ancora oggi a distanza di ben trentotto anni si mostra attuale, efficiente e tra i migliori al mondo a garanzia della democrazia e nel contrasto alla criminalità”, aggiunge Romano.
    “Un particolare plauso – dice ancora Romano – alle centinaia di donne e uomini che in questi anni, in silenzio, con abnegazione e con straordinaria professionalità hanno lavorato per giungere alla cattura del boss e confermare che anche a Napoli lo Stato c’è, è efficiente ed efficace. Un particolare ringraziamento, però, va alle mogli, ai mariti e ai figli di questi straordinari servitori dello Stato che per portare a compimento questo arresto hanno sacrificato non solo la loro vita ma anche gli affetti più cari dei loro familiari. Ecco perché a loro vogliamo tributare un particolare ringraziamento”.
    “Ci aspettiamo ora che il governo manifesti concretamente la sua attenzione alle donne e agli uomini in uniforme per fornire loro le giuste e necessarie risorse economiche, strumentali e di idonei mezzi per rafforzare non solo le attività investigative a contrasto della criminalità, ma anche per il controllo del territorio. Giacché, se mai ce ne fosse stata necessità, l’arresto di Di Lauro dimostra ancora una volta che i più pericolosi boss della criminalità organizzata fanno la latitanza nel loro territorio”, conclude Romano.


    ANSA – NAPOLI 3 MAR – Il Siulp esprime un grande plauso alla Squadra Mobile di Napoli agli altri Uffici di polizia nonchè a tutte le altre Forze dell’Ordine che collaborando sinergicamente hanno posto fine alla latitanza di Marco Di Lauro inserito nell’elenco dei 30 latitanti più pericolosi al secondo posto dopo Matteo Messina Denaro.
    L’arresto di Di Lauro scrive in una nota il segretario generale provinciale Annalisa Cimino rappresenta l’essenza della collaborazione delle Forze dell’Ordine sotto l’egida dell’Autorità Provinciale della Pubblica Sicurezza con il prezioso coordinamento dell’Autorità Giudiziaria.
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