Dal controllo del cedolino della pensione di maggio, accessibile attraverso il servizio online INPS, i pensionati potranno riscontrare eventuali variazioni rispetto all’importo della rata di aprile. La data valuta sarà quella di lunedì 2 maggio, primo giorno lavorativo dopo la festività del primo maggio.
In primo luogo, nel cedolino pensione di maggio, oltre all’IRPEF, figureranno tra le trattenute fiscali anche le addizionali regionali e comunali 2021 (divise in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono).
Nei cedolini pensioni di maggio 2022 continua, inoltre, a essere applicata la trattenuta per addizionale comunale in acconto, che è stata applicata a partire da marzo e proseguirà fino a novembre.
Ancora, sul rateo di pensione del mese di maggio prosegue, per chi ha anche altri redditi, il conguaglio delle ritenute IRPEF, laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore o superiore rispetto a quanto dovuto su base annua. Le somme conguagliate risultano dalla Certificazione Unica.
Infine, nel cedolino pensione di maggio 2022 trovano spazio anche piccoli aumenti (0,10%), dovuti all’aggiornamento dell’importo in applicazione del conguaglio rispetto al tasso provvisorio considerato dall’INPS (1,6% invece dell’1,7% rilevato dall’ISTAT) per le mensilità di gennaio e febbraio 2022.
Appare utile ricordare che dal mese di marzo vengono applicate le nuove detrazioni per i redditi da pensione e le nuove aliquote IRPEF previste dalla Manovra 2022:
- 23% per redditi fino a 15mila euro;
- 25% tra 15 mila e 28mila euro;
- 35% tra 28 mila e 50mila euro;
- 43% per la quota di reddito eccedente i 50mila euro.