Consultazioni referendarie di domenica 12 giugno 2022, Referendum popolari abrogativi ex art. 75 della Costituzione, indetti con dd.P.R. del 6 aprile scorso e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2022.
In occasione delle consultazioni referendarie di cui all’oggetto, le cui operazioni di voto si svolgeranno domenica 12 giugno 2022 dalle ore 7:00 alle ore 23:00, i militari delle Forze Armate e gli appartenenti a Corpi militarmente organizzati per il servizio di Stato, alle Forze di Polizia e al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco – a norma dell’art. 49 del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e dell’art. 1490 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 – potranno votare, previa esibizione della tessera elettorale, con precedenza sugli altri elettori, in qualsiasi sezione A del Comune in CUI si trovino per causa di servizio.
Nei centri nei quali esistono cospicui reparti di Forze armate, di Corpi militarmente organizzati, di Forze di Polizia ovvero di Vigili del Fuoco, potrebbe tuttavia verificarsi l’affluenza in massa degli appartenenti a detti reparti in determinate sezioni elettorali, con possibile congestionamento nelle operazioni dell’ufficio elettorale di sezione e ritardo nell’esercizio del voto da parte degli elettori della sezione.
Per ovviare a tali inconvenienti, questo Ministero ha, a suo tempo, disposto che i Comuni assegnassero un limitato numero di elettori alle sezioni ubicate in prossimità delle caserme.
E’ però anche consigliabile che i Comandi dei reparti e dei Corpi in parola prendano opportuni accordi con i Sindaci dei Comuni, al fine di procedere allo smistamento dei propri dipendenti fra le predette sezioni, cercando di avviarli in piccoli gruppi alle urne e stabilendo opportuni turni, in maniera tale da assicurare il sereno esercizio del diritto di voto da parte di tutti gli elettori.
Inoltre, per evitare che le agevolazioni previste dalle succitate norme per la votazione dei militari, degli appartenenti alle Forze di Polizia od ai Vigili del Fuoco in servizio in un Comune diverso da quello nelle cui liste sono iscritti possano dar luogo ad irregolarità da parte di elementi estranei alle Forze Armate o ad Organi ad esse assimilati – e tenuto conto anche delle difficoltà che possono frapporsi, all’atto della votazione, all’accertamento dell’effettiva qualità dì militare o di appartenente ai suddetti Corpi degli elettori di cui si tratta – è opportuno che i Comandanti di reparto predispongano un’apposita dichiarazione, da esibire al presidente del seggio, nella quale attestano che il dipendente “Presta servizio (militare) nel reparto……., di stanza nel Comune di…….”, apponendovi la propria firma e il bollo del Comando.
Per i militari o per gli appartenenti ai predetti Corpi, eventualmente distaccati in altra sede per esigenze di ordine pubblico, la dichiarazione dovrebbe recare in aggiunta l’indicazione del Comune in cui voteranno.
Analoga dichiarazione potrebbe essere predisposta, a cura dei Comandi o degli Uffici competenti, per ì dipendenti che si trovassero a prestare servizio isolato fuori dal Comune nelle cui liste sono iscritti. I militari o gli appartenenti agli indicati Corpi in licenza (di convalescenza, ordinaria, ecc.), che si trovano fuori dalla sede del Corpo e fuori dal territorio del Comune nelle cui liste sono iscritti, potranno essere ammessi a votare nel Comune in cui si trovano. In tal caso, non occorrerà alcuna dichiarazione, ma sarà sufficiente, a dimostrare il diritto predetto, il foglio di licenza oppure un documento equivalente già in possesso delle categorie in parola.
Tanto si comunica per l’adozione dei conseguenti tempestivi adempimenti.