Limiti sui riscaldamenti

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Il Ministero della Transizione Ecologica ha emanato il decreto – 6 ottobre 2022, n. 383 – che definisce i nuovi limiti di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a metano e la riduzione dei valori massimi delle temperature degli ambienti riscaldati per il prossimo inverno, previsti dal Piano di riduzione dei consumi di gas.

Il 20 ottobre, sulla base del decreto MiTE, Enea ha divulgato un vademecum contenente le indicazioni essenziali per una corretta impostazione degli impianti di riscaldamento per la stagione invernale 2022-2023. Gli amministratori di condominio metteranno a disposizione la guida ai condomini.

Dunque, nella stagione invernale 2022-2023, il limite di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale viene ridotto di 15 giorni per quanto riguarda l’accensione totale e ridotto di un’ora con riferimento alla durata giornaliera di accensione.

In sostanza, la riduzione del periodo di accensione viene attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data finale.

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Quanto detto va rapportato alla suddivisone in varie zone climatiche, da A a F. Si va, quindi, dalla Zona A, con 5 ore giornaliere di accensione per il periodo dall’8 dicembre 2022 al 7 marzo 2023 per finire alla Zona F dove non vige alcuna limitazione.

L’attivazione giornaliera degli impianti deve esser compresa dalle ore 5 alle ore 23.
Qualora si presentino situazioni climatiche particolarmente severe, le autorità comunali, con proprio provvedimento motivato, possono autorizzare l’accensione degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale al di fuori di quanto stabilito ma in ogni caso per una durata giornaliera ridotta rispetto a quella ordinaria.

Il decreto del Ministero per la transizione ecologica del 6 ottobre 2022 dispone che le suddette restrizioni non trovano applicazione:

  • per gli ospedali, cliniche o case di cura (comprese quelle per minori o anziani), per le strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
  • per le sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, se non ubicate in stabili condominiali;
  • per scuole materne e asili nido;
  • per piscine, saune e assimilabili;
  • per edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.

Inoltre, i valori di temperatura dell’aria sono ridotti di 1°C.

Il vademecum dell’ENEA contiene indicazioni essenziali per una corretta impostazione della temperatura di riscaldamento, incluse indicazioni sulla regolazione della temperatura di mandata delle caldaie a gas, sulla gestione delle valvole termostatiche e su modalità e tempi per garantire il necessario ricambio d’aria negli ambienti climatizzati.

Circa il ricambio dell’aria nelle case, Enea suggerisce di mantenere completamente aperte le finestre per pochi minuti, più volte al giorno (da 2 a 4 volte), preferibilmente durante le ore più calde e quando il riscaldamento non è in funzione.

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