Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un’intesa politica per accogliere la proposta di legge della Commissione UE sui bonifici istantanei. Le nuove regole permetteranno a tutti i cittadini dell’Unione Europe e nello Spazio Economico Europeo di trasferire denaro tra banche in pochi secondi, con accredito immediato e soprattutto senza extra-costi.
Il nuovo accordo mira alla standardizzazione di questa forma di trasferimento in denaro, rendendo i bonifici elettronici istantanei “universalmente disponibili”. Oggi, invece, anche in Italia, non tutte le banche li offrono e quando sono disponibili possono costare diversi euro per ogni singola operazione.
La proposta di Direttiva UE aggiorna il regolamento SEPA risalente al 2012, mirando a uniformare un mercato che ad oggi vede ogni banca offrire o meno il servizio e fissare un prezzo diverso per questa formula di transazione, a volte anche con commissioni molto salate.
L’obiettivo è quello di allineare il costo dei bonifici immediati in euro a quello degli analoghi bonifici ordinari.
La proposta (ora approvata dal Parlamento e dal Consiglio UE) punta dunque a velocizzare i trasferimenti tra IBAN nello Spazio Economico Europeo su circuito SEPA (Single Euro Payments Area: Area unica dei pagamenti in euro), incentivando il ricorso alle transazioni completate in pochi secondi e sempre disponibili (h24).
In base alle norme proposte in via provvisoria, i prestatori di servizi di pagamento come le banche che forniscono bonifici standard in euro, saranno tenuti anche a offrire il servizio di invio e ricezione di pagamenti istantanei in euro. Le (eventuali) commissioni applicate non devono essere superiori alle commissioni applicate ai bonifici standard.
Per prima cosa, la potenziale gratuità del trasferimento incentiverà i pagamenti immediati (i bonifici ordinari possono richiedere anche diversi giorni, soprattutto quando ricadono a cavallo di un fine settimana) in una varietà di casistiche, non da ultimo le transazioni B2B e B2C in negozio o studio, velocizzando l’incasso e abilitando aggiustamenti nei flussi di cassa, sbloccando peraltro un “fluttuante dei pagamenti” stimato in quasi 200 miliardi di euro al giorno.
La proposta si compone di quattro condizioni per rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili:
- obbligo per i fornitori di bonifici in euro di offrire una versione istantanea;
- obbligo di garantire pagamenti istantanei a un prezzo non superiore a quello dei bonifici non istantanei;
- obbligo di verifica IBAN (corrispondenza con il nome del beneficiario indicato) per evitare errori e frodi;
- verifica massiva e quotidiana dei clienti rispetto agli elenchi delle sanzioni UE.