Reparti Volo – Richiesta di intervento su prassi limitative in materia di mobilità e partecipazione ai corsi di formazione

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Reparti Volo della Polizia di Stato: tutela dei diritti professionali del personale specializzato. – Richiesta di intervento su prassi limitative in materia di mobilità e partecipazione ai corsi di formazione

Riportiamo il testo della lettera inviata dalla Segreteria Nazionale al Dipartimento della P.D. in data 18 novembre 2025:

“Si porta all’attenzione di codesto Ufficio per le Relazioni Sindacali una situazione di grande preoccupazione che coinvolge il personale pilota e specialista dei Reparti Volo della Polizia di Stato, la cui condizione professionale sembra compromessa da pratiche amministrative ingiustificate e fortemente penalizzanti.

Come è noto, chi partecipa ai concorsi interni per ottenere specializzazioni di settore, come quella in argomento, si impegna a non presentare domanda di trasferimento per almeno cinque anni dopo aver completato il corso. Questo vincolo è ragionevole e proporzionato all’importante investimento formativo fatto dall’Amministrazione, ed è pensato per garantire la continuità operativa dei servizi altamente specializzati.

Tuttavia, ci è stato segnalato che, nella pratica, questo limite temporale si è trasformato nel tempo in un vincolo illimitato, persino dopo 20 o 25 anni di permanenza nello stesso reparto. In particolare, le richieste di partecipazione ai corsi della Polizia di Stato vengono quasi sempre respinte, con la motivazione che l’elevato livello di specializzazione del personale sconsiglierebbe il loro allontanamento dal reparto.

È evidente, tra l’altro, che questi dinieghi impediscono ai colleghi di acquisire titoli formativi utili per la loro carriera, danneggiando gravemente le loro legittime aspirazioni professionali.

Le domande di mobilità, anche se supportate da un parere favorevole del dirigente, sono soggette a un doppio parere (Dirigente del Reparto Volo e Direttore della Divisione Aerea), e nella maggior parte dei casi si traducono in un rigetto, a meno che non ci sia una sostituzione disponibile con pari qualificazione.

È importante sottolineare che questa impostazione, oltre a non avere alcun fondamento normativo, è ulteriormente complicata dall’assenza di nuovi corsi per circa vent’anni per gli specialisti e dalla frequente mancanza di corsi per piloti. Questi fattori rendono praticamente impossibile la sostituzione richiesta dall’Amministrazione, creando un effetto simile a un diniego permanente.

Di conseguenza, i piloti e gli specialisti dei Reparti Volo, nonostante abbiano rispettato ampiamente l’impegno quinquennale, si trovano senza alcuna possibilità di mobilità o crescita professionale, anche dopo decenni di servizio. Questo comporta una limitazione grave e ingiustificata dei loro diritti, con un impatto significativo sulla loro vita familiare e personale, che nel corso degli anni subisce inevitabili cambiamenti.

Questa situazione non solo rappresenta una disparità di trattamento rispetto al resto del personale della Polizia di Stato, ma si traduce anche in una vera compressione dei diritti fondamentali dei colleghi coinvolti, che non possono aspirare a percorsi professionali diversi né adattare la propria vita personale alle nuove esigenze familiari.

Alla luce di quanto esposto, si richiede un intervento autorevole affinché vengano riviste e uniformate le prassi riguardanti la partecipazione ai corsi e alle selezioni interne, la mobilità ordinaria volontaria del personale specializzato e la definizione di criteri chiari, trasparenti e coerenti con i diritti riconosciuti a tutto il personale della Polizia di Stato.

Confidando nella consueta sensibilità istituzionale, si prega di intervenire per eliminare le distorsioni sopra descritte, ripristinando condizioni di equità e garantendo il pieno recupero dei diritti ingiustamente negati ai colleghi dei Reparti Volo, che da anni si dedicano a un servizio altamente specializzato e indispensabile per l’Amministrazione.

In attesa di un cortese riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.

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