Accesso ai locali di una associazione, per assistere e presiedere riunioni degli organismi

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Un nostro lettore ci chiede quali prescrizioni regolino la vita associativa o le riunioni di particolari organismi collettivi.

Tendenzialmente, il caso ricade nell’ambito delle regole del Green Pass sul lavoro, perché l’articolo 3 del decreto 127/2021 prevede che le regole si applichino «a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato nei luoghi in cui l’attività è svolta».

Se si tratta di presiedere un’assemblea di soci o un comitato direttivo, il caso sembra ricadere o nel volontariato o in una forma di lavoro (a seconda che l’attività sia o meno retribuita). Attualmente, le regole sul lavoro nel privato (e nel volontariato) sono le seguenti:

  • Green Pass base o 3G (da vaccino, guarigione o tampone);
  • Super Green pass rafforzato o 2G (solo da vaccino o guarigione), per coloro che hanno almeno 50 anni dal 15 febbraio. Questa regola sarà applicabile anche nel caso in cui l’associazione sia culturale o ricreativa. In questi casi, per l’accesso da parte dei normali frequentatori è previsto il Super Green Pass mentre il caso in esame sembra piuttosto assimilabile alle regole che si devono applicare nell’esercizio di un’attività lavorativa o di volontariato.

Per quel che concerne i controlli, questi dovrebbero avvenire all’ingresso, utilizzando l’app Verifica C19.
Il responsabile delle verifiche è l’organo direttivo per conto dell’organizzazione di appartenenza o il legale rappresentante (dipendente dalla natura dell’organizzazione), che può delegare un soggetto preposto ai controlli.

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