Nella mattinata odierna si è tenuto presso il Dipartimento della P.S. un incontro tra l’Amministrazione, rappresentata per la circostanza dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, Vice Prefetto Ricciardi, e dal Direttore Centrale per gli Istituti di Istruzione, Dott. Vincenzo Roca, e le Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, per discutere – su sollecitazione delle rappresentanze dei lavoratori – della materia relativa all’“Aggiornamento professionale del personale della Polizia di Stato per l’anno 2015”.
Il Direttore Centrale, nell’introdurre i lavori, ha richiamato le innovazioni normative di cui all’art. 12, comma 20, del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, con cui sono stati soppressi gli organismi collegiali, ivi compresa la Commissione paritetica centrale per la formazione e l’aggiornamento professionale (DPR 395/95), cui è conseguito il venir meno della sede deputata alla discussione tra Amministrazione ed OO.SS., così come era invece precedentemente sancito.
Tuttavia, l’Amministrazione ha spiegato che, ritenendo utile il confronto con le OO.SS. su tale materia e riconoscendo che la materia ha natura contrattuale, è disponibile a contributi sulle materie da individuare per la formazione del personale.
Le OO.SS. Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato, Coisp, Uil Polizia-Anip e Consap-Adp, hanno espresso forte criticità in ordine alle ricadute che la soppressione della commissione paritetica potrebbe avere sulla corretta applicazione delle norme contrattuali e sul ruolo del sindacato in una materia di rilevanza strategica per tutto il personale, che si tenterebbe di relegare in una posizione sempre più marginale nella tutela del Poliziotto, rispetto alle dinamiche contrattuali ed istituzionali.
Le scriventi OO.SS. hanno poi decisamente contestato l’impostazione dell’Amministrazione, eccependo che la formazione e l’aggiornamento professionale sono e restano materia di contrattazione nonostante l’asserita soppressione della commissione paritetica, e rivendicando con forza il proprio ruolo negoziale anche nella scelta degli argomenti oggetto di formazione. Invero, tali materie rientrano a pieno titolo nella negoziazione, ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera m, del DLGS 195/95 e, proprio in virtù di tale norma, con il DPR 31 luglio 1995, n. 395 che recepisce il contratto di lavoro delle forze di Polizia ad ordinamento civile, si è concordato che i programmi di insegnamento per la formazione e l’aggiornamento professionale siano stabiliti dall’Amministrazione previo parere della relativa Commissione paritetica oggi soppressa. E’ stata inoltre rappresentata l’esigenza di prevedere percorsi differenziati di aggiornamento professionale per il personale dei ruoli tecnici e professionali e dei sanitari della Polizia di Stato.
Considerata questa prerogativa riservata per legge al sindacato, le scriventi OO.SS. hanno richiesto, in attesa della determinazione di nuove modalità di partecipazione, l’attivazione di procedure di alternative che riconoscano e restituiscano ruolo al sindacato.
Nell’occasione, è stato chiesto al Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali di fissare un incontro con il Vice Capo Vicario della Polizia, per un confronto sugli effetti della norma in discussione e le possibili soluzioni per soddisfare – in modo collegiale e paritetico con le OO.SS. – le tematiche oggetto di tutte le Commissioni soppresse, al fine di eliminare gli intollerabili ritardi nella gestione delle stesse che si riverberano inevitabilmente e negativamente sul personale.