Alessandra Accardo al Premio Franco Fedeli 2023

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Alessandra Accardo al Premio Franco Fedeli

“Non bisogna arrendersi”

L’appello della poliziotta della Questura di Napoli che ha subito violenza nel 2022 a tutte le donne che hanno subito una violenza di genere. 

Quest’anno il Premio Letterario Franco Fedeli è andato a Gian Andrea Cerone

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Si è svolta stamane presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Statale Albert Bruce Sabin, la XXIV^ edizione del Premio Letterario Franco Fedeli, evento promosso dal Siulp di Bologna dal tema “Violenza – il coraggio di ripartire”.

Il momento più toccante dell’intera mattinata si è avuto con il racconto dell’assistente di Polizia Alessandra Accardo che nell’ottobre del 2022 venne violentata nel porto di Napoli. Una testimonianza commovente, che non si è limitata alla sola descrizione di quanto accadutole quella sera della violenta aggressione, ma è stato soprattutto un appello rivolto a tutte le donne vittime di violenza di genere: “Dopo l’esperienza che ho vissuto– ha spiegato la Accardo – resta la voglia di dare un messaggio positivo alle donne: non bisogna arrendersi“. Al termine del suo intervento, Alessandra Accardo ha ricevuto dal SIULP il Premio Speciale 2023.

Nel corso della mattinata, che ha visto collegati 1.700 studenti del liceo, sono stati tanti gli interventi che hanno sviscerato il tema: dalle associazioni che ogni giorno portano avanti l’attività a sostegno delle donne vittime di violenza, al corpo di Polizia che quotidianamente si ritrova a far fronte con situazioni difficili legate ai maltrattamenti.

La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione del Premio Letterario Franco Fedeli a Gian Andrea Cerone autore di “Il trattamento del silenzio” (ed. Guanda Noir). Gli altri due finalisti sono stati: Francois Morlupi autore di “Formule mortali” (ed. Salani Le Stanze) e Gaspare Grammatico autore di “Una questione di equilibrio” (ed. Mondadori).

Presente il Segretario Generale del SIULP, Felice Romano al quale è spettato il compito delle conclusioni di questa importante giornata: “Come SIULP – spiega lo stesso Romano – sin dalla nascita del nostro Sindacato, siamo molto impegnati sul tema della violenza. Lavoriamo inoltre per trasformare il concetto di sicurezza che da sempre era stato inteso come la difesa con le armi dell’ordine pubblico, in un nuovo concetto di sicurezza sociale. Concetto che è il frutto di una filiera delle Istituzioni dove il cittadino percepisce all’interno di essa, la garanzia della fruibilità di tutti i diritti che la nostra Costituzione ci attribuisce.

Ringrazio soprattutto Alessandra Accardo per la sua incredibile testimonianza. Vedere una ragazza che ha il coraggio non solo di ripartire, ma di riportare la propria terribile esperienza, quale vittima di un tale vergognoso evento, è per noi un momento di grande commozione emotiva. Ma è anche un momento di forza, per rilanciare la nostra azione e spiegare che bisogna agire sulla prevenzione e sulle misure di prevenzione. Se vogliamo porre un argine a questa odiosa piaga, dovremo fare rete tra istituzioni, procure, tribunali ed infine l’organo politico decisore.

Giacche sul fronte repressivo gli autori di questi orrendi delitti sono sempre assicurati alla giustizia, questo non esonera le vittime, i loro famigliari, i loro conoscenti e l’intera società, dai danni enormi che comunque sono causati da questi eventi. Ecco perché voglio lanciare oggi un messaggio alle giovani generazioni, e alla nostra Istituzione quale primo interprete protagonista della lotta contro questi crimini: ai ragazzi dico segnalateci ogni singolo comportamento anomalo, perché prevenire è fondamentale ed è l’unica strada per evitare di dover leggere i numeri agghiaccianti di queste violenze.

Alla Polizia di Stato chiedo, sulla stessa strategia con cui sono nati i vari protocolli di intervento, grazie ai quali oggi si interviene su segnalazioni che possono riguardare i reati di genere o i femminicidi, di mettere in collegamento tutti coloro che si distinguono con comportamenti da bulli, per verificare se nelle famiglie da cui provengono ci sono stati episodi di violenza e se, una volta diventati adulti, integrano la loro indole da bulli con violenze contro le donne. Perché questi collegamenti potrebbero aiutarci a portare avanti quella necessaria e non più rinviabile rivoluzione culturale per sconfiggere questa piaga. I dati che ho quest’oggi elencato dimostrano che parliamo oramai di un fenomeno divenuto globale e strutturale in tutte le nostre società”.  

La manifestazione è promossa e realizzata dal Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia (SIULP) di Bologna, in collaborazione con l’Unione Donne InItalia (UDI) di Bologna, il Centro Italiano Femminile (CIF) di Bologna, Librerie Coop, Sculare, e Liceo. Il Premio Fedeli ha il patrocino della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.

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