APPELLO AI CITTADINI per dire no alla guerra, alla violenza e per rispettare il diritto alla libertà di manifestare

187

Ogni essere umano deve rinnegare la guerra, perché la guerra è la negazione dell’umanità, della convivenza civile e del rispetto dei valori fondanti della democrazia. Con questo principio, Felice Romano, Segretario Generale del SIULP lancia un appello chiaro e deciso a tutte le parti della società civile, politica e dell’associazionismo del nostro Paese: “In questi giorni difficili – incalza il leader del SIULP – abbiamo visto manifestazioni caratterizzate da una profonda dicotomia; da un lato, centinaia di migliaia di cittadini che hanno scelto di esprimere il loro messaggio di pace con compostezza, civiltà e rispetto delle regole. A loro va il nostro sincero ringraziamento e rispetto. Dall’altro lato, però, abbiamo dovuto registrare, ancora una volta, episodi gravissimi orchestrati da una vera e propria regia di professionisti del disordine, travestiti da black block, il cui unico obiettivo era provocare incidenti e seminare caos, cercando di destabilizzare l’ordine democratico che il popolo italiano ha liberamente scelto. Una follia non concretizzatasi solamente grazie alla professionalità, l’equilibrio e la dedizione delle donne e gli uomini in uniforme.

È per questo che il SIULP esprime pieno sostegno e apprezzamento per le donne e gli uomini delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e di tutti gli operatori della sicurezza che, con grande professionalità e senso dello Stato, hanno gestito queste situazioni con equilibrio e sangue freddo, evitando di cadere nelle provocazioni e difendendo con disciplina la sicurezza pubblica. Sostegno e solidarietà, in particolare, a tutti i colleghi rimasti feriti: 61 solo nell’ultimo fine settimana e oltre 300 dall’inizio dell’anno contando esclusivamente le manifestazioni socio-politiche, senza contare anche quelle sportive. Il doppio rispetto lo scorso anno, di cui il 90% poliziotti. Non possiamo più permetterci di minimizzare ciò che sta accadendo.

Questi episodi – continua Felice Romano – rappresentano un attacco diretto alla nostra democrazia, alla coesione sociale e ai diritti di ogni singolo cittadino. Non è solo una questione di ordine pubblico o della Magistratura. È una questione di coscienza collettiva. È una questione di responsabilità nazionale e di civiltà. La nostra storia recente, segnata da stragi e sangue, ci impone di non ripetere antichi errori. In passato, un’iniziale indulgenza verso chi si presentava come rivoluzionario ha portato l’Italia a vivere una stagione drammatica, da cui siamo usciti solo dopo decenni. Oggi, il rischio è amplificato dalla rapidità con cui odio e disinformazione si diffondono attraverso il web e i social media, che sono diventati nuovi strumenti di aggregazione per chi desidera seminare disordine, odio e violenza. Per questo motivo, e per la tenuta democratica del Paese, facciamo un appello urgente e deciso a tutte le forze istituzionali, politiche, sindacali, associative, universitarie e culturali affinché prendano una posizione chiara di condanna contro questa folle violenza. Ogni ambiguità, ogni silenzio e ogni esitazione rappresentano un pericoloso avallo morale per chi vuole riportare il nostro Paese nell’incubo degli anni di piombo. Solo uniti, come società democratica e consapevole, possiamo proteggere il diritto di manifestare. Per farlo è urgente e necessario isolare e respingere chi strumentalizza le piazze per attaccare le istituzioni e le libertà di tutti. Se oggi non ci facciamo sentire, domani potrebbe essere troppo tardi.

Chi cerca di destabilizzare – conclude Romano – troverà sempre sulla sua strada le donne e gli uomini della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine pronte a difendere la democrazia sui valori imprescindibili della nostra Carta costituzionale, anche a rischio della propria incolumità. Ma non possiamo essere lasciati soli. Abbiamo bisogno della voce unitaria di un Paese che dice “no” alla violenza, promuove la democrazia senza condizioni, e la libertà come valore assoluto, nel rispetto di tutti e delle regole del vivere civile.

Roma, 6 ottobre 2025

SIULP CS58-2025 CORTEI E MANIFESTAZIONI APPELLO AI CITTADINI

Advertisement