APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA SULL’OBBLIGO DI POSSESSO E DI ESIBIZIONE DELLA CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19
Riunione del 12 ottobre 2021
Nell’odierno pomeriggio, presso la “Sala Europa” del Dipartimento della PS, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., Prefetto Lamberto Giannini, del Vice Capo della Polizia Vicario, Prefetto Maria Luisa Pellizzari, del Vice Capo della Polizia, Direttore dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, Prefetto Maria Teresa Sempreviva, del Capo della Segreteria del Dipartimento, Prefetto Sergio Bracco, del Direttore Centrale di Sanità, dott. Fabrizio Ciprani e del Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, vice Prefetto Maria De Bartolomeis, si è tenuta la riunione riguardante l’entrata in vigore del provvedimento governativo che impone il possesso e l’esibizione della certificazione verde Covid-19.
Le linee guida poste al centro della discussione, scaturiscono dall’applicazione dell’art.1, comma 1, del decreto-legge 127/2021, n.127, attraverso l’introduzione dell’articolo 9-quinquies nel decreto n.52/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n.87/2021, che ha esteso anche alla Polizia di Stato e all’Amministrazione Civile dell’Interno l’obbligo di possedere ed esibire la certificazione verde (green pass) per accedere ai luoghi di lavoro e per lo svolgimento dell’attività lavorativa a decorrere dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, dal quale derivano le linee guida per il personale della Polizia di Stato, prevede che il dirigente apicale-datore di lavoro o il soggetto da questi delegato (al massimo fino al ruolo degli ispettori), disponga che ciascun responsabile debba procedere, a tappeto o a campione, alla verifica del possesso del green pass da parte del proprio personale in misura percentuale non inferiore al 20% di quello presente in servizio (in caso di controllo “a campione”). Dovrà assicurare, dunque, che tale controllo sia effettuato, nel tempo, in maniera omogenea e con criterio di rotazione su tutto il personale dipendente.
Per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale il controllo sarà effettuato mediante lettura del QR code in corso di predisposizione. Nelle more del rilascio del relativo applicativo, tale personale, dovrà trasmettere documentazione sanitaria al medico competente.
L’obbligo è esteso ad ogni soggetto – che non sia un semplice utente dei servizi resi dall’Amministrazione – che accede agli Uffici per lo svolgimento di qualsiasi attività diversa dalla fruizione dei servizi erogati.
In relazione alle giornate di assenza ingiustificata dovuta alla mancata esibizione della certificazione, è stato ribadito che al lavoratore, così come prevede la norma legislativa, non è dovuto alcun compenso né di carattere fisso e continuativo, né di carattere accessorio o indennitario. Le giornate di assenza ingiustificate sono considerate servizio non utili a tutti gli effetti (previdenziale, di anzianità di servizio o per la maturazione di classi o scatti economici, per la maturazione del congedo ordinario o per l’avanzamento).
La mancanza di green pass – stabilisce ancora la circolare applicativa – non costituisce motivo per destinare ad altro incarico o Ufficio il dipendente.
Il Siulp oltre a chiedere particolare attenzione circa l’omogenea e unitaria applicazione su tutto il territorio, considerato il rango legislativo del provvedimento, ha richiamato l’attenzione riguardo un atteggiamento non discriminatorio nei confronti di quei colleghi che per scelta, convinzione o necessità non si sono vaccinati, rivendicando, allo stesso tempo, l’istituzione di un call-center dedicato per la risoluzione di particolari necessità e chiarimenti rispetto eventuali domande (FAQ).
Parimenti ha rivendicato con decisione che non ci siano discriminazioni ai danni dei colleghi vaccinati per disfunzioni organizzative scaturenti o collegabili al green pass.
La disposizione prevede che il possesso del green pass, valido al momento del controllo, consentirà al titolare la prosecuzione del servizio sino alla sua conclusione e che potrà, essere comunicato in tempo utile, su base volontaria, per agevolare l’organizzazione del lavoro, l’eventuale validità del green pass, rispetto il turno di servizio previsto. Sul punto è stato chiesto di chiarire meglio le indicazioni da impartire e soprattutto come comportarsi nel caso in cui ci si trovi ad operare presso strutture di altre amministrazioni in cui, diversamente dagli Uffici della Polizia di Stato, il green pass resta valido sino allo scoccare delle 48 o 72 ore previste a seconda della tipologia di tampone effettuato. Così come è stato già chiarito con la FIGC che sembra aver recepito l’estensione della validità della certificazione verde dei poliziotti fino a fine turno, riguardo l’ingresso negli stadi.
Il Siulp ha chiesto di profondere il massimo impegno al fine di effettuare i tamponi gratuitamente e all’interno delle strutture sanitarie dell’Amministrazione al fine di evitare ai colleghi i più che probabili disagi dovuti agli intasamenti delle strutture preposte alle operazioni di tamponamento, scaturenti dall’entrata in vigore dell’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde covid-19 per tutte le pubbliche amministrazioni e per i privati.
Sul punto l’Amministrazione ha dichiarato di comprendere le difficoltà evidenziate. Purtuttavia, i vertici del Dipartimento hanno fatto osservare che l’intransigenza del provvedimento legislativo non prevede tamponi esperiti in forma gratuita, ma che si impegnerà comunque per verificare la possibilità di ottenere l’agevolazione richiesta, pur se fosse a titolo oneroso calmierato per gli operatori di polizia.
Ovviamente per espletare un punto di verifica rispetto la prima applicazione delle linee guida, che comporteranno quasi sicuramente disfunzioni organizzative del lavoro, il Capo della Polizia, Direttore Generale della PS, ha comunicato che il richiesto incontro con la Ministra dell’Interno avverrà, salvo imprevisti, il prossimo 21 ottobre, nel corso del quale, oltre la problematica in argomento, verrà trattato il tema del rinnovo contrattuale con particolare attenzione rivolta alle risorse aggiuntive sul pacchetto specificità, all’attuazione dell’art.54, alla polizza sulla tutela legale, alla polizza sulla tutela sanitaria, ai sei scatti sulla liquidazione e alla previdenza dedicata.
Al fine di evitare il più possibile distorsioni rispetto l’applicazione delle predette linee guida, confidiamo nella consueta e fattiva collaborazione delle Segreterie Provinciali nel segnalare tutti i casi in cui si dovessero registrare diversità di applicazione o disparità di trattamento.
Roma, 12 ottobre 2021