Assegnazioni dei vincitori delle procedure concorsuali interne per l’accesso al ruolo dei Sovrintendenti
Riportiamo la nota inviata al Capo della Polizia dal Segretario Generale:
“Ad oggi non sono chiari i criteri utilizzati per le assegnazioni dei colleghi vincitori delle procedure concorsuali interne per l’accesso al ruolo dei Sovrintendenti.
Al riguardo, questa O.S. ritiene alquanto discutibile l’assenza di una metodologia trasparente, soprattutto con riferimento alla mobilità del personale appartenente ai Reparti Mobili, RPC e Specialità della Polizia di Stato. È noto, invero, come la quasi totalità di questi colleghi desideri permanere nell’Ufficio di appartenenza anche nel nuovo ruolo.
In molti casi si tratta di persone, tutte specializzate, con oltre 50 anni di età che per non perdere un bagaglio di esperienze professionali accumulato in tanti anni di servizio si vedono persino costrette a rinunciare alla nomina al ruolo superiore per evitare di trovarsi in una posizione lavorativa non in linea con il proprio percorso lavorativo e background professionale.
Se si ritiene poco utile la predisposizione di un sistema che consenta di incrociare la posizione in graduatoria dei candidati con l’espressione di una manifestazione di preferenza è parimenti inaccettabile la diffusione, nell’immaginario collettivo, della sensazione di una assoluta discrezionalità che, senza alcuna perimetrazione logica, rischia di minare la stessa autorevolezza dell’Amministrazione in termini di legalità, trasparenza e perseguimento dell’interesse pubblico.
Del resto, l’esigenza di assicurare, anche nelle specialità e nei reparti speciali, una presenza professionale adeguata e utile a far fronte alle uscite per limiti di età richiede un corretto equilibrio valutativo che può essere garantito solo da un sistema trasparente idoneo a coniugare le legittime aspettative del personale con le esigenze dell’Amministrazione, evitando defatiganti contenziosi giudiziari.
Per quanto ci riguarda, in mancanza dell’esplicitazione di criteri certi e trasparenti riteniamo opportuno che tutti i colleghi vincitori delle procedure concorsuali interne per l’accesso al ruolo dei Sovrintendenti vengano, al termine delle procedure di formazione, riassegnati agli uffici di provenienza.
Si chiede, pertanto, un incontro urgente finalizzato alla conoscenza dei criteri con cui si intende procedere alle assegnazioni di cui all’oggetto.
Resta inteso che il richiesto incontro di interlocuzione si appaleserebbe non necessario qualora si ritenesse di confermare negli uffici di provenienza tutti i vincitori delle procedure concorsuali interne per l’accesso al ruolo dei Sovrintendenti”.