Si avvicinano alcune scadenze importanti per percepire l’assegno unico.
Occorre ricordare che la prestazione spetta a partire dal 1° marzo 2022 ma, per ottenere anche gli arretrati, la domanda di prestazione (da presentare ogni anno a partire da gennaio, valevole fino al 28 febbraio dell’anno successivo) deve pervenire entro fine giugno. Chi fa richiesta per la prima volta da luglio in poi, percepisce l’Assegno unico a partire dal mese successivo ma senza più diritto agli arretrati.
L’Assegno Unico e universale per figli a carico minori e maggiorenni fino a 21 anni – a determinate condizioni – spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dal reddito, con maggiorazioni per figli disabili e per altre specifiche situazioni familiari e reddituali, con importi minimi pari a 50 euro a figlio e importi massimi che variano in base alla soglia ISEE. Chi non ha un’attestazione ISEE valida, può anche presentare la DSU in un secondo momento per vedersi adeguare l’importo dell’assegno in base alla reale spettanza.
L’Istituto di Previdenza ha precisato e ribadito che la procedura di lavorazione è automatizzata, per consentire tempi relativamente veloci.
Chi ha già presentato domanda, può intervenire per effettuare eventuali modifiche. La procedura di domanda consente non soltanto di effettuare modifiche in corso di prestazione (ad esempio per quanto riguarda l’IBAN di accredito) ma permette anche di monitorare costantemente lo stato di lavorazione della domanda; un’apposita sezione segnala le eventuali azioni richieste per completare la procedura.
In ogni caso, è sempre possibile andare direttamente agli sportelli oppure rivolgersi al contact center per informazioni.