Attivo il portafoglio digitale tramite l’app IO

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Da mercoledì 31 gennaio dovrebbe essere attivo il servizio IT Wallet che mette a disposizione dei cittadini maggiorenni un portafoglio digitale che permette di avere, nello stesso posto (virtuale), carta d’identità, tessera sanitaria e, in genere, un insieme di documenti a portata di click, come patente, passaporto e anche ricette mediche.

Per i professionisti si aggiunge un plus, rappresentato da servizi a pagamento per poter agire nel proprio ambito in maniera immediata, dalle candidature ai bandi pubblici alla fornitura delle attestazioni elettroniche.

L’IT Wallet rappresenta uno degli investimenti legati al piano per la digitalizzazione dei dati personali e della pubblica amministrazione.

Per alcuni mesi si procederà con una sperimentazione tecnica, sotto il controllo del dipartimento per la trasformazione digitale. Lo step successivo, con l’apertura a tutti i cittadini maggiorenni, partirà invece da giugno 2024 (non è da escludere che il progetto slitti a settembre).

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Chiunque decida di accedere al proprio portafoglio digitale gratuito, avrà subito modo di caricare i documenti certificati, presentanti firma elettronica, sull’applicazione. Vedrà poi arrivare la carta d’identità digitale, insieme con tessera sanitaria e carta della disabilità, entro ottobre di quest’anno. Per la patente occorrerà attendere, invece, la terza fase, nella quale ci sarà spazio anche per tessera elettorale e passaporto digitale.

Un mondo di documenti a portata di click, per facilitare numerose operazioni che ogni giorno ci si ritrova a compiere. Col tempo avremo un cassetto digitale ricchissimo, che conterrà elementi come titoli di studio, licenze professionali e anche documentazioni di carattere giuridico. Tutto sarà digitale e immediatamente reperibile, cancellando i faldoni colmi di carte a rischio danneggiamento o perdita. Si pensi ad esempio a perizie e attestati tecnici di varia natura. Sarà tutto su IT Wallet, col tempo.

Al fine di poter garantire tale servizio, però, è necessario che l’utente vanti una carta d’identità elettronica o lo Spid, così da procedere all’identificazione.

Per la sicurezza dei dati, saranno attivi due livelli di validazione dei documenti, con scambio di dati senza intermediari. I cittadini avranno poi libera scelta in merito a quali documenti condividere o meno.

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