OGGETTO: Attuazione sentenza Corte Costituzionale n. 224 del 7 ottobre 2020 – decorrenza promozioni per merito straordinario alla qualifica di vice Sovrintendente
com’è ben noto, la Corte Costituzionale con la sentenza n. 224/2020 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 75, primo comma, del d.P.R. 24 aprile 1982, n. 335 (Ordinamento del personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia), nella parte in cui non prevede l’allineamento della decorrenza giuridica della qualifica di vice sovrintendente promosso per merito straordinario a quella più favorevole riconosciuta al personale che ha conseguito la medesima qualifica all’esito della selezione o del concorso successivi alla data del verificarsi dei fatti.
Ricordiamo che la censura della Corte, muove i passi dal fatto che, a norma dell’ordinamento, i colleghi promossi per merito straordinario hanno sinora beneficiato della decorrenza di qualifica a far data dal verificarsi dei fatti ritenuti meritori, e non da quella più favorevole, retrodatata, riconosciuta al personale che ha conseguito la medesima qualifica all’esito di selezione o concorso.
La Corte Costituzionale ha censurato l’anzidetta procedura ritenendola illegittima per ingiustificata disparità di trattamento e violazione del principio di uguaglianza. Lo stesso Giudice delle leggi ha contestualmente precisato che la reductio ad legitimitatem della disposizione censurata può realizzarsi mediante il riallineamento della decorrenza giuridica della nomina di questi ultimi a quella dei primi nell’ipotesi in cui, in concreto, tale evenienza si verifichi, senza peraltro che si incida sulla decorrenza economica che, come rilevato in sentenza, non soffre la differenziazione censurata.
Al riguardo di questa importante decisione della Corte Costituzionale, questa OS si è subito attivata inviandole , in data 3 novembre 2020, una nota con la quale, atteso il tenore della sentenza in argomento, si chiedeva di conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione in ordine a tempi e modalità delle iniziative da intraprendere per garantire la pronta applicazione della sentenza del Giudice delle leggi e porre finalmente rimedio ad una ingiustizia, formale e sostanziale, che ha penalizzato per anni il percorso di carriera di tanti colleghi.
Tuttavia, siamo costretti a rilevare, sino ad oggi, la concreta mancanza di riscontri da parte dell’Amministrazione al riguardo dell’esigenza di risolvere la problematica prospettata.
Con la presente, pertanto, sono a richiedere un Suo autorevole intervento finalizzato al riconoscimento, al personale promosso Vice Sovrintendente, della decorrenza giuridica corrispondente alla statuizione dei Giudici della Consulta.
Certo della Sua sensibilità nei confronti di una problematica che esige una concreta e fattiva risposta, attendiamo fiduciosi un cortese riscontro.
Il Segretario Generale
Felice Romano