Dopo il via libera delle autorità europee e italiane del farmaco agli aggiornamenti del vaccino Covid contro la prima variante Omicron, è arrivata l’attesa Circolare del Ministero della Salute, con le regole applicative per la somministrazione dei vaccini a m-RNA nella formulazione bivalente Original/Omicron BA.1 nell’ambito campagna vaccinale anti-SARS-CoV-2/COVID-19.
La formulazione bivalente Original/Omicron BA.1 dei due vaccini a m-RNA, Comirnaty e Spikevax (prodotti da Moderna e Pfizer) è raccomandata con priorità:
- a coloro che sono ancora in attesa di ricevere la seconda dose di richiamo, in base alle priorità già previste (persone con più di 60 anni, pazienti fragili immunocompromessi e altri vulnerabili dai 12 anni con condizioni di rischio) includendo anche operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani (RSA) e donne in gravidanza;
- a tutti i soggetti di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario, con le tempistiche già previste per la stessa.
In particolare, nelle indicazioni terapeutiche del vaccino bivalente, viene prevista la somministrazione dopo un intervallo di almeno 3 mesi dall’ultima dose precedente di un vaccino anti-COVID-19.
Niente quinta dose, per adesso, per chi ha già avuto il secondo booster nei mesi scorsi. Almeno non in base alle indicazioni della Circolare. Nessuna indicazione neppure per l’eventuale quarta dose (secondo booster) agli under 60, con o senza vaccino bivalente.
Si attende pertanto l’avvio vero e proprio della campagna vaccinale per il prossimo inverno contro il Coronavirus per capire quale sarà il calendario riservato alle fasce di popolazione al momento non inserite nella programmazione. Ed anche per sapere se è previsto un eventuale terzo booster dopo 3/4 per le categorie più a rischio attualmente inserite in fascia prioritaria per il secondo richiamo.
A fine settembre, tra l’altro, arriverà anche un ulteriore aggiornamento del vaccino, specifico contro le ultime sotto varianti Omicron. Ad ogni modo, chi non ha mai fatto la vaccinazione riceve la prima dose con il “vecchio” vaccino, che protegge contro il ceppo originario.