Il corso intensivo di difesa operativa del programma BJJ4POLICE si è concluso a Genova, dopo 21 ore di formazione distribuite su tre giorni. Gli agenti della Polizia di Stato operanti nel territorio genovese hanno completato il primo livello del programma, acquisendo 45 procedure che comprendono tecniche di atterramento, immobilizzazione e contenimento in varie posizioni (in piedi, in ginocchio e al suolo), oltre a nuove procedure per la messa in sicurezza di soggetti violenti e resistenti.
Il focus principale del programma è stato la de-escalation, con particolare attenzione alla modulazione della forza in situazioni ad alto rischio, per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte. I partecipanti hanno potuto applicare con entusiasmo e accuratezza le tecniche apprese in un contesto controllato ma non collaborativo, verificando l’efficacia delle metodologie e gestendo lo stress e la fatica psico-fisica al di fuori della propria zona di comfort. Questo approccio, mirato a una proiezione realistica del conflitto, si inserisce perfettamente nelle attuali dinamiche sociali, caratterizzate da una crescente ostilità e aggressività nei confronti delle forze dell’ordine.
Questa esigenza è particolarmente sentita in una città come Genova, dove il controllo del territorio spesso richiede una stretta collaborazione tra la Polizia di Stato e gli enti locali. Per la prima volta in Italia, il programma è stato esteso anche agli agenti della Polizia Locale di Genova, che operano quotidianamente nel complesso contesto del centro cittadino, in sinergia con la Polizia di Stato attraverso pattuglie miste. Questo ampliamento formativo ha permesso ai partecipanti di sviluppare competenze condivise, facilitando la collaborazione operativa grazie alla conoscenza comune delle tecniche di difesa operativa.
Con la conclusione della tappa di Genova, il numero dei Poliziotti abilitati al primo livello operatore in tutta Italia è salito a 182. I feedback dei partecipanti sono stati estremamente positivi; molti hanno affermato che il programma non solo migliora la pratica, ma cambia anche l’approccio mentale al corpo a corpo, trasformando una situazione che prima appariva oscura e difficile da gestire in un contesto affrontabile con maggiore consapevolezza e determinazione.
L’evento è stato organizzato dal Siulp di Genova, sotto la guida del Segretario Generale Filippo Nurra, in stretta collaborazione con il Siulp Nazionale e OPES, per rispondere alle esigenze degli agenti che operano quotidianamente a Genova e provincia. L’obiettivo del programma è stato quello di fornire agli operatori nuove tecniche di gestione della violenza, garantendo così la sicurezza degli agenti e dei cittadini, come avviene da 15 anni nelle forze di polizia oltreoceano, dove questo tipo di formazione è obbligatoria. Visti i continui episodi di agenti feriti in servizio, si auspica che questo tipo di formazione possa essere presto esteso a tutti gli operatori di polizia sul campo, attraverso una gestione centralizzata del programma da parte dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Durante i tre giorni formativi, il Maestro Igor Lanzoni, uno dei massimi esponenti del Jiu Jitsu a livello mondiale e vice presidente della International Jiu Jitsu Federation (JJIF), ha presenziato all’evento. La JJIF, riconosciuta da SportAccord – un organismo del CIO che governa lo sport del Jiu-Jitsu a livello globale – è anche membro della International WorldGame Association. Il Maestro Lanzoni ha apprezzato il grande lavoro organizzativo e didattico, oltre alla funzionalità e alla moderazione del format, riconoscendo il programma come innovativo, attuale e indispensabile.