Commissione provinciale per gli alloggi riservati al personale delle Forze dell’ordine

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Riportiamo il testo della lettera inviata all’Ufficio Relazioni Sindacali il 10 ottobre dalla Segreteria Nazionale:

“L’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica 17 novembre 1954, n. 1406, prevede che una speciale Commissione, avente sede presso le prefetture, disciplini le assegnazioni degli alloggi da concedere in locazione al personale delle Forze dell’ordine.

Secondo i criteri fissati dall’articolo 1 del Decreto Ministeriale datato 1° giugno 1984, afferente la materia, per la Polizia di Stato sono demandate a partecipare a tale consesso le rappresentanze del personale, in attività di servizio, determinate in: un rappresentante appartenente al ruolo dei Commissari o al ruolo degli Ispettori, un rappresentante scelto tra gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti ed uno tra gli appartenenti al ruolo degli Agenti e degli Assistenti.

Il successivo articolo 2, del richiamato decreto, sancisce che i rappresentanti del personale della Polizia di Stato – di cui al precedente art.1 – debbano essere nominati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative nell’ambito provinciale.

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Attesa l’esigenza di procedere all’aggiornamento della composizione dell’organismo in argomento, le prefetture stanno incalzando le segreterie provinciali del SIULP, e di alcune altre organizzazioni sindacali, per la designazione del proprio rappresentante.

La questione, tuttavia, si sta prestando a molteplici interpretazioni tra loro incongruenti, sia da parte dell’Amministrazione sia da parte di taluni rappresentanti del personale, ragion per cui la costituzione e l’operatività delle commissioni provinciali deputate a deliberare in materia sono di fatto interrotte. La sempre più stringente esigenza alloggiativa e le difficoltà ad essa connesse che colpiscono in maniera diretta il personale della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale, non permette di indugiare ulteriormente. Si chiede, dunque, di chiarire quali rappresentanze sindacali siano titolate a esprimere il proprio componente e a quali criteri attenersi per la designazione del rappresentante dei vari ruoli (Commissari/Ispettori – Sovrintendenti – Assistenti Agenti), anche in ossequio all’innovazione normativa intervenuta riguardo la modifica all’articolo 83 della Legge 121/81.

Tutto ciò premesso, appare oltremodo chiarificatrice, ai fini dell’individuazione dei sindacati maggiormente rappresentativi titolati a designare i componenti per la predetta commissione, la circolare dell’Amministrazione relativa all’individuazione dei componenti per i consigli di disciplina, nella parte in cui ha chiarito in maniera incontrovertibile che la maggiore rappresentatività a livello locale non può essere comunque disgiunta a prescindere da quella nazionale.

Ne consegue pertanto, a parere del SIULP, che l’Amministrazione, così come per i Consigli provinciali di disciplina, emani una circolare nella quale ribadisca che, anche per le commissioni di cui trattasi, vale il principio generale secondo il quale la rappresentatività provinciale deve essere collegata a quelle in ambito nazionale, senza la quale, ovviamente, se un’organizzazione, pur essendo la più rappresentativa in ambito provinciale, ma non rappresentativa a livello nazionale, essa non può esprimere i componenti per la suddetta commissione.

In attesa di un cortese cenno di riscontro, sottolineando l’urgenza, si inviano distinti saluti”.

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