Nella serata di ieri 22 luglio, si è svolto il preannunciato incontro tra la segreteria Nazionale del SIULP ed il nuovo Capo della Polizia- Direttore Generale della P.S. Prefetto Pansa.
Nel corso dell’incontro, avvenuto in un clima cordiale e disteso, presente il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, il Segretario Generale del SIULP Felice Romano ha illustrato le problematiche di interesse evidenziate, altresì, in un documento che è stato successivamente consegnato al Prefetto Pansa che ha convenuto sulla esigenza di individuare ogni possibile sinergia per affrontare da subito una serie di problematiche strategiche per la categoria e per il sistema sicurezza, pur nella consapevolezza delle criticità economiche e finanziarie che caratterizzano la vita del nostro Paese.
Nel rimandare al documento che sarà trasmesso separatamente per una puntuale disamina delle tematiche trattate si fornisce di seguito un quadro riassuntivo dei principali temi oggetto dell’incontro.
Il Segretario Generale del SIULP ha evidenziato l’esigenza di superare l’attuale blocco della contrattazione ed il tetto salariale attraverso il reperimento di risorse da investire nella sicurezza e la razionalizzazione del sistema da effettuarsi sulla base di una redistribuzione dei presidi, secondo un principio di integrazione territoriale.
E’ stata sottolineata, inoltre, l’esigenza di ridefinire le finalità dell’operazione “strade sicure” attraverso la limitazione dell’impiego dei militari nelle vigilanze fisse eliminando il dispendio di risorse rinveniente da una anacronistica concezione della sicurezza che vuole i militari nelle strade. Si è, inoltre, evidenziata l’esigenza di procedere alla ridefinizione dei criteri di impiego dei reparti mobili in funzione di una riduzione di quello degli uffici territoriali nei servizi di O.P.
Al riguardo dell’emergenza immigrazione, il Segretario Generale Felice Romano non ha mancato di sottolineare l’esigenza di sollecitare una iniziativa legislativa per ridurre i tempi di permanenza dei clandestini presso i centri di identificazione ed espulsione.
Inoltre, la discussione ha toccato temi di particolare rilevanza istituzionale come quello della riforma del Dipartimento della P.S., rispetto al quale è stata auspicata una rivisitazione organica e generale del sistema allo scopo di evitare interventi settoriali privi di logica organica, suscettibili, per ciò stesso, di produrre danni maggiori dei benefici.
Nell’occasione, è stata rappresentata al Capo l’esigenza di avviare il confronto per definire, in armonia con i principi di specificità della categoria, i contenuti relativi all’armonizzazione della normativa previdenziale per il Comparto Sicurezza con contestuale avvio del riordino delle carriere per il tramite di una apposita legge delega.
In detto contesto è stata evidenziata la necessità di modificare i sistemi di accesso al ruolo iniziale della Polizia di Stato con la reintroduzione del concorso pubblico esterno e l’assunzione delle seconde aliquote dei concorsi già banditi per compensare parzialmente il blocco del turn over e ridurre il gap anagrafico causato dall’attuale sistema basato sul passaggio dalle forze armate.
E’ stata, infine, sottolineata la necessità di rivedere i criteri per l’ammissione al beneficio della tutela legale e di procedere ad una semplificazione della farraginosa procedura di accertamento e riconoscimento delle infermità derivanti da causa di servizio, richiedendo, con carattere d’urgenza un intervento legislativo per la definizione delle malattie professionali e una nuova tabella che determini gli importi degli indennizzi in linea con quanto previsto dall’INAIL.
Il Capo della Polizia, su tutti i punti oggetto della discussione, pur evidenziando il fatto che su alcune questioni le soluzioni non possono essere immediate, ha assicurato e garantito tutto il suo serio e personale impegno per dare risposte concrete alle problematiche evidenziate.