Comunicato stampa convegno “dallo Stalking al femminicidio”

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    Ultimo aggiornamento 25/07/2013

    Convegno a Viterbo “Dallo stalking al femminicidio: tutelare la donna vittima del presente ma motore del futuro”

    Affrontare la problematica con un approccio multidimensionale nell’iniziativa del 6 luglio organizzata dall’Associazione letteraria Mariano Romiti in collaborazione con il SIULP durante la manifestazione culturale Caffeina.

    L’incontro è stato aperto dal Segretario del SIULP Felice Romano che ha ricordato gli allarmanti dati diffusi recentemente dall’OMS secondo i quali in Italia ogni 2 giorni e mezzo una donna muore uccisa dal proprio compagno. “Si tratta di una vera e propria piaga sociale – ha sottolineato Romano – per attivare misure di contrasto verso un fenomeno culturale è necessario fare ‘rete’ tra Istituzioni, Associazioni e Sindacati”.

    È intervenuta anche Isabella Rauti Consigliere del Ministro dell’Interno per le politiche contro la violenza di genere che ha sottolineato come “la partecipazione alla recente task force interministeriale e la predisposizione di un pacchetto di misure contenente nuove norme contro lo stalking e contro la violenza domestica, sono la conferma dell’impegno del Ministero dell’Interno riguardo ad una tematica che coinvolge tutti gli aspetti della società”.

    Altri dati allarmanti sono stati riportati dalla responsabile di Telefono Rosa Paola Lattes “dall’inizio dell’anno – annuncia Lattes – abbiamo ricevuto una media di 200 telefonate circa al giorno, ma non tutte le donne denunciano i maltrattamenti subiti.”

    Presente alla manifestazione anche il 1° Dirigente medico della Polizia di Stato Armando Angelucci che ha sottolineato le difficoltà delle forze dell’ordine di intervenire in situazioni di grande disagio “gli operatori devono essere adeguatamente formati – spiega Angelucci – rispondere a delle istanze così forti è un compito che presuppone una solida preparazione. Le donne – conclude – non denunciano per fragilità, è importante dare un sostegno psicologico”.

    L’allarme è stato lanciato anche dal Segretario Confederale Cisl Liliana Ocmin che ha ricordato il caso di una donna vittima di abuso a Caserta, che dopo aver denunciato l’abuso subito, ha ritirato la denuncia “sono cose che non devono accadere – ha detto Ocmin – le problematiche delle donne investono molti aspetti, non da ultimo la scarsa valorizzazione nel mondo del lavoro. Il sindacato – continua il Segretario – è impegnato da anni e presente nei luoghi di lavoro per dare sostegno ad ogni forma di discriminazione”.

    A concludere l’incontro il Vice Capo della Polizia Francesco Cirillo, Presidente dell’Oscad – Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori. Cirillo ha ricordato che “l’Osservatorio è nato per volontà del defunto capo della polizia Manganelli che, dopo l’ascolto di due ragazzi che nel 2010 avevano subito violenza si è impegnato nella costituzione di quella che oggi è una realtà importante contro la violenza”. In conclusione il vicecapo della polizia ha dichiarato e confermato l’impegno del Dipartimento della P.S. a combattere ogni forma di violenza che nasce dalla discriminazione e potenziare il contrasto ai “crimini d’odio”. Il femminicidio è l’omicidio di una donna “in quanto donna”, un crimine inaccettabile. L’auspicio è che al più presto siano varate quelle norme, predisposte dal Ministero dell’Interno, che servono a contrastare, sul piano operativo, delitti tanto odiosi e violenti.

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