Congedo straordinario per trasferimento: richiesta incontro urgentissimo

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    Riportiamo il testo della lettera a firma congiunta inviata al Capo della Polizia

    circolare n. 333-N9807.F.4/7638-2016 del 22 settembre 2016. – Richiesta incontro urgentissimo.

    Signor Capo della Polizia,
    con nota pari oggetto, indirizzata il 24 settembre scorso all’Ufficio per le relazioni sindacali con riferimento alla circolare n. 333-N9807.F.4/7638-2016, diramata il 22 settembre precedente dalla Direzione centrale per le risorse umane, avevamo rammentato che – come noto – l’istituto del congedo straordinario per trasferimento è stato introdotto, per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, dall’art. 15, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 395.

    Aggiungemmo che, così come previsto dalla Legge per tutti i CCNL relativi a dipendenti il cui rapporto di lavoro è regolato dalla normativa pubblicistica, quel d.P.R. ha recepito nell’Ordinamento il contenuto dell’accordo sindacale sottoscritto il 20 luglio 1995 dalla rappresentanza del Governo e da quella delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale interessato.

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    Trattandosi dunque di una norma a carattere pattizio la sua interpretazione, soprattutto se di carattere restrittivo per il personale, nonché foriera – come de facto accadrebbe nello specifico – di prevedibili disparità di trattamento, non avrebbe dovuto essere unilaterale – spiegammo – bensì preceduta da idoneo confronto con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative aventi titolo.

    Concludemmo quindi con la richiesta di un urgentissimo incontro che consentisse un costruttivo confronto con le parti sottoscritte sociali che, sottoscrivendo – ciascuna per quanto di specifica competenza – gli accordi sindacali riguardanti il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile, fanno sì che gli istituti contrattuali – come quello de quo – entrino a far parte del diritto positivo italiano.

    Con vivo disappunto riceviamo oggi la nota N. 555/RS/01/48/1/004086, mediante la quale i suoi collaboratori, non tenendo nella benché minima considerazione la natura pattizia dell’istituto ed affermando in maniera apodittica che conterrebbe «opportune precisazioni alla luce dei più recenti interventi giurisprudenziali in materia» al fine di «scongiurare disparità di trattamento» e non quello di «restringere l’ambito di operatività dell’istituto» (sic!) sembrerebbero sottrarsi alla nostra garbata, legittima formale richiesta di quel confronto già nei fatti negato con l’emissione unilaterale della circolare.

    La preghiamo pertanto di voler sollecitare chi di dovere a chiarire se la nota in argomento va considerata come meramente interlocutoria in attesa dell’oggi ancora più urgente incontro richiesto facendo presente sin d’ora che, ove mai dovesse essere interpretata nel senso da noi sopra paventato, con la presente siamo a chiederLe un urgentissimo incontro chiarificatore.

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