Cortei, il SIULP a Palazzo Chigi – nuove regole a tutela Forze di Polizia e collettività

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Cortei, il SIULP a Palazzo Chigi. Romano (SIULP): “Incontro con Meloni positivo e conferma di garanzia per manifestazione del libero pensiero ma anche costruttivo per nuove regole a tutela Forze di Polizia e collettività”.

Si è svolto stamane a Palazzo Chigi l’incontro tra il Governo e i Sindacati di Polizia. Sul tavolo, un confronto per costruire nuove regole per la gestione dell’Ordine Pubblico. Soddisfazione nelle parole del Segretario Generale del SIULP, Felice Romano: “Essere convocati dal Premier a Palazzo Chigi – le parole di Romano – dopo che per decenni nessun governo lo aveva fatto, nonostante uno specifico obbligo di legge, è fatto da tenere in alta considerazione. Ho particolarmente apprezzato le parole della Meloni soprattutto quando ha mostrato di volere nuove regole per l’Ordine Pubblico partendo dall’ascoltare chi tale servizio lo garantisce ogni giorno in tutte le piazze del Paese. Ci si è confrontati sulla base delle esperienze maturate sul campo in tanti anni di lavoro, al fine di riconfermare e garantire il diritto a manifestare contemperandolo con quello degli altri cittadini, con la tutela della sicurezza pubblica e degli obiettivi sensibili. Maggiori garanzie anche per chi come le Forze di Polizia è chiamato a garantire tale diritto giacché, come sottolineato più volte dalla premier e dai Ministri Taiani e Piantedosi, la garanzia della democrazia e l’esigibilità dei pieni diritti della cittadinanza attiva, passa attraverso il rispetto verso chi oltre a servire lo Stato, lo rappresenta”.

“Ci si renda conto che mai e poi mai la Polizia agisce sotto le direttive dei Governi di turno e si tolga ogni alibi a coloro che sostengono che la Polizia carica perché non ha il contratto rinnovato o perché non vengono pagati gli straordinari. Vergognose strumentalizzazioni. Si sappia invece che quando siamo costretti ad usare la forza per arrestare la violenza, tali cariche vengono effettuate quando la legge lo prevede o quando l’autorità di pubblica sicurezza ne ravvisa le condizioni d’esecuzione. E non è assolutamente normale che un poliziotto, per il solo fatto che si ritrovi in un servizio, possa ricevere addosso sputi e oggetti di ogni tipo, oltre ad essere offeso e vilipeso con il massimo della violenza e della volgarità, senza che chi manifesta rispetti quelle regole di democrazia che viene chiesto a noi di rispettare e far rispettare”.

“Come SIULP – conclude Romano – vogliamo che vengano adottati sanzioni economiche consistenti per chi non da il preavviso di una manifestazione e per tutti coloro che vi partecipano travisasti con caschi, passamontagna o quant’altro. E poi delle white e black list con arresto differito come avviene per gli stadi calcio e bodycam per ogni operatore. Infine, non servono codici identificativi, basti pensare che i poliziotti a Pisa si sono autoidentificati in quanto consapevoli di aver agito nella legittimità, secondo legge e soprattutto con proporzionalità. Infine, abbiamo ricordato al Governo di reperire le risorse per compensare sia lo straordinario arretrato, sia per far fronte agli impegni legati al G7, il quale essendo un evento straordinario, non può gravare sui bilanci ordinari del Dipartimento della PS, perché vorrebbe dire meno personale nella gestione dei servizi ordinari, meno volanti per il controllo del territorio e dunque meno sicurezza per tutti i cittadini”.

Roma, 6 Marzo 2024

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SIULP CS#12_2024 Incontro SIULP-Meloni

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