Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano
Nonostante le previsioni più funeste dei soliti sobillatori da ascrivere nella schiera dei professionisti del disordine, oggi a Roma c’è stata l’ennesima prova che la Questura di Roma e tutti i colleghi impegnati in questa delicata giornata hanno agito con professionalità, grande senso di equilibrio ma anche con fermezza rispetto a chi, approfittando delle sacrosante ragioni degli organizzatori della manifestazione, che volevano manifestare il loro dissenso, non hanno trovato terreno per saccheggiare la capitale in nome dell’unica ragione che conoscono, e cioè la violenza.
Ma ciò è stato possibile soprattutto grazie al dispositivo di sicurezza predisposto dal Questore di Roma e attuato da tutti i dirigenti e il personale che lo ha collaborato dimostrando, ancora una volta, che la Polizia di Stato è professionale, preparata, equilibrata e al servizio dei cittadini, ma soprattutto è una sentinella irrinunciabile e insostituibile a difesa della democrazia.
Lo afferma F Romano, che nell’esprimere il plauso per la grande capacità e professionalità dei colleghi impegnati oggi a Roma, ringrazia anche gli organizzatori della manifestazione che non hanno consentito ai violenti e ai soliti professionisti del disordine di trovare copertura e appoggio per le loro imprese violente.
Grazie al lavoro di “squadra” oggi possiamo dire senza remore che l’Italia è un Paese democratico nel quale i cittadini possono manifestare il proprio dissenso in piena libertà quando si rispettano le regole perché può contare su una polizia professionale, democratica e civile quale giusto epilogo della grande riforma del 1981 che ha democratizzato la funzione di polizia al servizio della sicurezza e della democrazia del nostro Paese.
Mi auguro, conclude Romano, che oggi, a partire dal Questore Della Rocca a finire all’Agente più giovane impiegato in questo delicato servizio vi siano riconoscimenti concreti, così come non sono mancate le critiche quando qualcosa non ha funzionato al meglio, quale segno indelebile che il passato è alle spalle e che oggi abbiamo un grande apparato di sicurezza sotto la guida dell’Autorità di P.S. civile e provinciale che è un patrimonio a cui la democrazia e il governo, non solo non possono rinunciare ma che deve essere salvaguardato a tutti i costi.