Come preannunciato, presso il Dipartimento della P.S. si è svolto l’esame congiunto, richiesto dal SIULP, sulla bozza di decreto del Capo della Polizia, già trasmesso a tutte le strutture territoriali il 5 ottobre scorso, concernente la costituzione del “Punto di Contatto” per le emergenze di criminalità informatica transazionale.
In sostanza si tratta di un ufficio, che svolgerà la propria attività nell’arco delle 24 ore per l’intera settimana, festivi compresi, al quale è preposto un funzionario con la qualifica di V.Q.A., ed incardinato presso la 2^ Divisione del Servizio Polizia Postale e delle Telecomunicazioni che costituirà il referente nazionale ed internazionale per esigenze investigative connesse al verificarsi di episodi di criminalità informatica transnazionale. Il Punto di Contatto assicurerà un’assistenza immediata per le indagini relative ai reati connessi a sistemi e dati, per la raccolta di prove in formato elettronico di un reato, oltre che curare l’inoltro alle competenti autorità estere delle specifiche richieste di conservazione ed acquisizione di dati e tracce informatiche, mantenendo, altresì, i rapporti con il Ministero della giustizia,l’A.G., le altre forze di polizia italiane e con gli altri settori operativi ed investigativi del Dipartimento della P.S.
Si tratta di un provvedimento necessario e conseguente alla ratifica ed esecuzione, anche da parte dell’Italia, come per gli altri Paesi dell’UE, di quanto stabilito dalla Convenzione del Consiglio d’Europa di Budapest sulla criminalità informatica che demanda al Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro della Giustizia, la creazione di un “ punto di contatto” in tutti i Paesi aderenti per favorire la cooperazione internazionale ed il contrasto ai reati informatici.
Il SIULP, pur condividendo le ragioni che hanno determinato la costituzione del “punto di contatto” e gli scopi che questo nuovo ufficio si prefigge, ha lamentato l’inadeguatezza del decreto che, pur stabilendo che opererà per tutte le 24 ore e per tutti i giorni dell’anno, non definisce un organigramma preciso, ripartito per qualifiche, di coloro i quali saranno addetti a svolgere tale incarico ed i gravosi adempimenti connessi alle funzioni ed agli obblighi stabiliti.
I rappresentanti dell’Amministrazione, hanno preso atto delle osservazioni ed obbiezioni formulate dal SIULP, si sono impegnati ad effettuare un’integrazione del decreto prevedendo quanto formalmente richiesto e si sono riservati d’inviare nuovamente la bozza di decreto aggiornata a tutte le OO.SS.