Crediti formativi IUS utili per l’accesso alla carriera dei funzionari di Polizia

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Crediti formativi “IUS” utili per l’accesso alla carriera dei funzionari di Polizia mediante concorso interno e per la promozione alla qualifica di ispettore superiore. Richiesta chiarimenti

Riportiamo il testo della lettera inviata dalla Segreteria Nazionale al Dipartimento della P.S. in data 24 marzo 2021:

“A decorrere dall’anno 2027, terminata la fase transitoria della revisione dei ruoli delle Forze di polizia delineato dal Decreto Legislativo n.95/2017, per accedere alla carriera dei funzionari di Polizia mediante concorso interno e per la promozione alla qualifica di ispettore superiore saranno richiesti titoli di laurea triennale o magistrale il cui numero di crediti formativi universitari in discipline afferenti al settore scientifico-disciplinare “IUS” non dovrà essere inferiore a due terzi del totale, considerando esclusivamente i crediti acquisiti mediante superamento di esami in trentesimi.

Prima dell’entrata in vigore del predetto decreto, e a cavallo di esso, per accedere alla carriera dei commissari era sufficiente aver conseguito una laurea specialistica o magistrale, oltre che in giurisprudenza, in materie scientifiche come ad esempio scienze delle pubbliche amministrazioni, della politica e dell’economia.

Molti colleghi, infatti, ancor prima di conoscere le innovazioni introdotte dal riordino delle carriere al Decreto Legislativo n. 334/2000, avevano intrapreso corsi di laurea specialistici o magistrali, alcuni dei quali, oggi, non sembrano soddisfare appieno i richiesti presupposti di contenuto “IUS”, in crediti acquisiti mediante superamento di esami in trentesimi.

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Per effetto della predetta modifica, quindi, i colleghi già in possesso delle predette lauree, o in procinto di conseguirle, il cui piano di studi prevede un numero di esami che assommati non raggiungono i due terzi di crediti formativi “IUS”, rischiano di non poterli far valere per partecipare ai concorsi interni in narrativa.

Ciò detto, al fine di dirimere dubbi e dipanare le diverse interpretazioni che sul territorio stanno contribuendo a disorientare i tanti colleghi interessati a mettersi per tempo nelle condizioni di adottare le scelte che riterranno individualmente opportune, anche per non disperdere risorse e qualificazioni già acquisite, si chiede di chiarire se potrà essere presa in considerazione la possibilità di integrare gli eventuali crediti “IUS” già inclusi nel titolo posseduto, attraverso ulteriori CFU da conseguire, per esempio, con il superamento di specifici master universitari.

In ultimo si chiede di chiarire se, i crediti formativi riconosciuti dagli atenei per i vari percorsi di laurea per le competenze e le abilità maturate in ambito lavorativo dagli studenti universitari detentori di documentate capacità ed esperienze, come nel caso degli appartenenti alla Polizia di Stato, saranno considerati utili per il raggiungimento del predetto limite dei due terzi di crediti a contenuto “IUS”.

In attesa di un cortese cenno di riscontro, si inviano distinti saluti.”

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