Di seguito riportiamo il comunicato congiuto del SIULP – SAP- UGL Polizia di Stato e CONSAP
Nella mattinata odierna presso il Dipartimento della P.S. si è svolto un nuovo incontro tra le OO.SS. ed il Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali finalizzato a definire i criteri di ripartizione dei due istituti per l’anno 2012, dopo la riunione del 14 dicembre scorso in cui è stata fatta un’analisi approfondita sui dati pervenuti dal monitoraggio effettuato a livello nazionale tra tutti gli uffici centrali e periferici titolati di contrattazione decentrata, per verificare l’andamento nella fruizione dei cambi turno e dei turni di reperibilità fino al 30 ottobre scorso.
Nel corso della riunione odierna è stato confermato che sulla ripartizione dei turni di reperibilità, salvo qualche caso che sarà oggetto di ulteriore approfondimento, gli Uffici si sono mantenuti entro i limiti numerici assegnati, segno evidente che il criterio utilizzato ha funzionato, è stato efficace e che, con qualche piccola correzione per alcuni specifici settori, in linea di massima, potrà essere confermato il criterio distributivo stabilito per il 2011.
In particolare verrà corretto il dato numerico di reperibilità assegnato alla DIA che lo scorso anno aveva subito una consistente decurtazione per un errore del relativo Ufficio Centrale nella comunicazione dei dati a consuntivo degli anni precedenti. L’incremento riguarderà anche il numero delle reperibilità assegnate nel 2011 a quegli Uffici in cui si sono registrate criticità strutturali connesse alla tipologia di attività svolta quali i Gabinetti Regionali di Polizia Scientifica, ai Reparti Volo, ai Reparti Mobili ed alcune Zone TLC.
Per il cambio turno, invece, si è constatato come per alcuni Uffici (Autocentri, Centri VECA, Servizi T.L. e T, Istituti d’Istruzione, Ispettorati, Compartimenti Polizia Stradale, Ferroviaria e Postale) per il 2012 sia concretamente possibile un significativo recupero di cambi turno desumibile dal consuntivo tra il dato numerico assegnato ed il dato a consuntivo relativo all’anno in corso.
Per contro, dopo questo anno di sperimentazione, è emerso che molte Questure, presentano a consuntivo un esubero del numero di cambi turno rispetto al numero assegnato, facendo con ciò emergere un problema strutturale sul quale è necessario intervenire.
Il tavolo di confronto ha, pertanto, stabilito che per tutte le Questura venga elevato il quantitativo numerico di cambi turno a saldo complessivo invariato attraverso il recuperati effettuato dalla riduzione numerica effettuata dai suddetti Uffici e dal Dipartimento della P.S, che renderà possibile l’incremento di una unità (passando da 4 a 5 cambi turno) per il numero di personale in organico, determinando, in tal modo, il nuovo quantitativo annuo di cambi turno disponibili per ogni Questura.
Inoltre coloro i quali hanno comunque superato nel 2011 il limite numerico di cambi turno assegnato, verranno formalmente richiamati a prestare maggiore attenzione e ad avere una gestione più oculata per il 2012. Entro i primi giorni dell’anno verrà emanata la circolare con l’indicazione del nuovo numero di cambi turno e reperibilità assegnati per il 2012 per ogni singolo Ufficio.
Infine, nel 2012 verrà effettuato un monitoraggio trimestrale, con successiva verifica costante del numero di cambi turno e reperibilità fruiti. Verrà, altresì, emanata una circolare che, rispondendo ai vari quesiti pervenuti dal territorio in materia di cambio turno e della reperibilità, chiarirà tutti i dettagli ed i dubbi interpretativi dei due istituti in modo tale da favorire una analoga ed omogenea modalità applicativa su tutto il territorio. Se dal monitoraggio trimestrale emergessero forti criticità per taluni uffici, questi verranno obbligati ad attuare un piano di rientro nel trimestre successivo, pena la compensazione d’ufficio, con riduzione del numero di cambi turno e reperibilità nel trimestre successivo per consentire il rispettato a consuntivo del dato numerico annuo complessivo assegnato. Nell’occasione verranno, altresì, evidenziati eventuali profili di responsabilità gestionali di natura amministrativo contabile in capo ai singoli Dirigenti nel caso non si adeguino al rispetto delle norme contrattuali che regolano i due istituti e alle relative direttive ministeriali .