la Direzione Centrale per le Risorse Umane assume, a far data da oggi, la nuova denominazione di Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato (DAGEP).
Il mutamento di denominazione — idealmente, concettualmente e giuridicamente inserito nell’ Atto Ordinativo Unico — costituisce il primo più evidente elemento di novità della nostra missione istituzionale.
Continueremo, come abbiamo sempre fatto, a salvaguardare le esigenze dell’Istituzione occupandoci del suo patrimonio più prezioso, le Donne e gli Uomini che hanno il privilegio di servire la Patria, con disciplina e onore, nelle gloriose fila della Polizia di Stato.
A ciò si aggiungerà, gradualmente, la creazione, per la prima volta nella nostra storia, del Servizio Ordinamento, tanto degli Uffici quanto del Personale, la riorganizzazione dei Servizi di Amministrazione attiva — articolati su Servizio Funzionari, Servizio Ispettori, Servizio Sovrintendenti, Assistenti e Agenti — l’inclusione del Servizio Assistenza e Attività Sociali e dell’Ufficio per il coordinamento dei Gruppi Sportivi.
Alle dipendenze della DAGEP troverà successivamente collocazione l’istituendo Ispettorato delle Scuole e, a quel punto, la DAGEP conoscerà il suo definitivo assetto ordinativo e organizzativo, nel quale un ruolo centrale sarà assicurato dall’Ufficio di Gabinetto, indispensabile per gestire una realtà così complessa e articolata.
Quindi, la nostra azione riguarderà l’intero ciclo professionale di ciascun appartenente alla Polizia di Stato, dalla selezione alla cessazione dal servizio, passando attraverso la formazione, le assegnazioni, la mobilità, la progressione in carriera e gli altri momenti topici, con un attenzione dedicata a quanti hanno bisogno della nostra vicinanza e del nostro aiuto, che sempre garantiremo loro con autentico spirito di colleganza.
La novità di maggior valenza risiede tuttavia nel fatto che ci dedicheremo, al meglio delle nostre capacità, ad affrontare situazioni individuali o collettive in una visione di insieme, organica e prospettica, nel fermo intendimento di contribuire al processo di crescita istituzionale, attraverso un impegno che ci vedrà occupati in un lavoro costante di analisi, di ideazione e di attuazione.
Sarà dunque indispensabile rinsaldare ancor più il fecondo rapporto con le Organizzazioni Sindacali, che, con senso di responsabilità mai disgiunto da intelligente contributo propositivo, rappresentano i nostri Colleghi.
La DAGEP, in linea di continuità con l’impostazione voluta dal Signor Capo della Polizia — Direttore Generale della Pubblica Sicurezza — è quindi, ancor più da oggi, un’articolazione centrale tutta orientata al territorio, tesa a coglierne le istanze e a cercare soluzioni per un lavoro più coerente, fluido, organizzato.
Sarà dunque assolutamente indispensabile lavorare tutti insieme, come abbiamo fatto nell’ultimo triennio, ma con uno spirito rinnovato, da tradursi, ancor più intensamente e frequentemente, in interazioni costanti, scambi di esperienze, iniziative congiunte, formazione continua.
A noi è affidato questo compito, che può apparire duplice nella misura in cui è orientato per un verso all’Istituzione e, per altro verso, ai suoi Appartenenti, ma che noi dovremo saper interpretare in una prospettiva assolutamente unitaria perché la Polizia di Stato è, prima di ogni altra cosa, la somma di ciascuna Donna e di ciascun Uomo che la compone, che, nel loro insieme, ne costituiscono l’anima repubblicana e la incarnano nel servizio che la collettività, a ragione, sa di poter ricevere.
Abbiamo motivo di ricordare questo giorno, così importante nel complessivo disegno riformatore sapientemente immaginato e tenacemente realizzato dal Vertice, che ci coglie nel quarantesimo anniversario della legge di riforma dell’ Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Buon lavoro a Tutte e a Tutti coloro i quali hanno sulle spalle questa grande responsabilità, che è, al contempo, motivo di profondo orgoglio. Il nostro dovere è essere all’altezza della responsabilità, il nostro piacere è essere parte qualificante di questo grande progetto.
Giuseppe Scandone