COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Roma, 10 gennaio 2014 – “L’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto legislativo concernente la revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale e organizzativo delle forze armate, il cosiddetto ‘strumento militare’, costituisce, da parte del Governo Letta e del Ministro dell’Interno, l’ennesimo, gravissimo sgarbo nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e per questo da oggi i Sindacati SIULP, SAP, UGL POLIZIA di STATO e CONSAP, rappresentativi della stragrande maggioranza del personale, annunciano l’avvio di una nuova, forte mobilitazione che si concretizzerà con una manifestazione nazionale”.
E’ quanto affermano, in una nota, i Segretari Generali dei sindacati di polizia SIULP, SAP, UGL POLIZIA DI STATO e CONSAP.
“Il Ministro Angelino Alfano – scrivono Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi – si è impegnato più volte a far sì che l’approvazione della riforma delle carriere delle Forze di Polizia e il citato strumento militare corressero di pari passo. Lo stesso Esecutivo, nel corso del Consiglio dei Ministri dell’8 agosto 2013, aveva dichiarato che ‘per tutto il Governo è comune e stringente l’impegno nel procedere, con altrettanta tempestività, a dare corso ad una completa revisione dei ruoli ed al riordino delle carriere di tutto il comparto difesa e sicurezza, tale da soddisfare le legittime aspettative del personale civile e militare, avviando, sin da subito, le attività di elaborazione di un apposito disegno di legge’.
Ad oggi, invece, registriamo l’approvazione di un provvedimento di riorganizzazione delle forze armate che concerne, vogliamo ribadirlo, anche i ruoli e le qualifiche di quel personale. Inaccettabile e vergognoso aver, ancora una volta, favorito una fuga in avanti dei militari a danno dei poliziotti che la sicurezza la fanno in strada ogni giorno e la fanno rischiando la vita per i cittadini. Allo stato, pertanto, diventa ineludibile, come da tempo auspicato, la separazione del comparto sicurezza da quello difesa”.
“SIULP, SAP, UGL POLIZIA DI STATO e CONSAP proclamano, quindi, un nuovo stato di mobilitazione che si concretizzerà con una prossima manifestazione nazionale. Dopo i recenti attacchi mediatici da parte di un programma della televisione pubblica pagata col canone di tutti noi, dopo la beffa degli scatti stipendiali corrisposti solo agli insegnanti perché qualcuno pensa forse che i poliziotti siano figli di un Dio minore, arriva ora un nuovo, pesantissimo schiaffo da parte del Governo che, evidentemente, non ha saputo o potuto resistere alle pressioni del mondo militare e del Dicastero della Difesa”.
Lanci di agenzia
Difesa: sindacati polizia, riforma è “schiaffo” ad agenti Siulp-Sap-Ugl Polizia-Consap, stato agitazione e manifestazione
10 Gennaio , 14 : 21 (ANSA) – ROMA, 10 GEN – L’approvazione in Cdm della revisione dell’assetto delle forze armate, il cosiddetto ‘strumento militare’, “costituisce, da parte del Governo Letta e del Ministro dell’Interno, l’ennesimo, gravissimo sgarbo nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e per questo da oggi i Sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia e Consap, annunciano l’avvio di una nuova, forte mobilitazione che si concretizzerà con una manifestazione nazionale”.
“Il Ministro Angelino Alfano – scrivono in una nota congiunta i sindacalisti Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi – si è impegnato più volte a far sì che l’approvazione della riforma delle carriere delle Forze di Polizia e il citato strumento militare corressero di pari passo. Lo stesso Esecutivo, nel corso del Consiglio dei Ministri dell’8 agosto 2013, aveva dichiarato che ‘per tutto il Governo è comune e stringente l’impegno nel procedere, con altrettanta tempestività, a dare corso ad una completa revisione dei ruoli ed al riordino delle carriere di tutto il comparto difesa e sicurezza, tale da soddisfare le legittime aspettative del personale civile e militare, avviando, sin da subito, le attività di elaborazione di un apposito disegno di legge’. Ad oggi, invece, registriamo l’approvazione di un provvedimento di riorganizzazione delle forze armate che concerne, vogliamo ribadirlo, anche i ruoli e le qualifiche di quel personale. Inaccettabile e vergognoso aver, ancora una volta, favorito una fuga in avanti dei militari a danno dei poliziotti che la sicurezza la fanno in strada ogni giorno e la fanno rischiando la vita per i cittadini. Allo stato, pertanto, diventa ineludibile, come da tempo auspicato, la separazione del comparto sicurezza da quello difesa”.
SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, OK CDM A STRUMENTO MILITARE E’ SCHIAFFO A FORZE ORDINE – SIULP, SAP, UGL E CONSAP ANNUNCIANO MANIFESTAZIONE
Roma, 10 gen. (Adnkronos) – ”L’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto legislativo concernente la revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale e organizzativo delle forze armate, il cosiddetto ‘strumento militare’, costituisce, da parte del governo Letta e del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, l’ennesimo, gravissimo sgarbo nei confronti delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e per questo da oggi i sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap, rappresentativi della stragrande maggioranza del personale, annunciano l’avvio di una nuova, forte mobilitazione che si concretizzera’ con una manifestazione nazionale”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i segretari generali dei sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap.
”Il ministro Alfano -scrivono Felice Romano, Nicola Tanzi, Valter Mazzetti e Giorgio Innocenzi- si e’ impegnato piu’ volte a far si’ che l’approvazione della riforma delle carriere delle forze di Polizia e il citato strumento militare corressero di pari passo. Lo stesso esecutivo, nel corso del Consiglio dei ministri dell’8 agosto 2013, aveva dichiarato che ‘per tutto il governo e’ comune e stringente l’impegno nel procedere, con altrettanta tempestivita’, a dare corso ad una completa revisione dei ruoli ed al riordino delle carriere di tutto il comparto difesa e sicurezza, tale da soddisfare le legittime aspettative del personale civile e militare, avviando, sin da subito, le attivita’ di elaborazione di un apposito disegno di legge’. Ad oggi, invece -rimarcano i sindacati- registriamo l’approvazione di un provvedimento di riorganizzazione delle forze armate che concerne anche i ruoli e le qualifiche di quel personale”.
(Adnkronos) – ”Inaccettabile e vergognoso -proseguono i sindacati Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap- aver, ancora una volta, favorito una fuga in avanti dei militari a danno dei poliziotti che la sicurezza la fanno in strada ogni giorno e la fanno rischiando la vita per i cittadini. Allo stato, pertanto, diventa ineludibile, come da tempo auspicato, la separazione del comparto sicurezza da quello difesa”.
”Siulp, Sap, Ugl Polizia di Stato e Consap -conclude la nota- proclamano, quindi, un nuovo stato di mobilitazione che si concretizzerà con una prossima manifestazione nazionale. Dopo i recenti attacchi mediatici da parte di un programma della televisione pubblica pagata col canone di tutti noi, dopo la beffa degli scatti stipendiali corrisposti solo agli insegnanti perche’ qualcuno pensa forse che i poliziotti siano figli di un Dio minore, arriva ora un nuovo, pesantissimo schiaffo da parte del governo che, evidentemente, non ha saputo o potuto resistere alle pressioni del mondo militare e del dicastero della Difesa”.