DIRETTIVO NAZIONALE
Roma 12 ottobre 2015
Il Direttivo Nazionale del SIULP riunitosi oggi a Roma, al termine dei lavori
APPROVA
La relazione e le conclusioni del Segretario Generale Felice Romano
RICHIAMA L’ATTENZIONE
Del Ministro dell’Interno Alfano e dell’intero Governo sul rischio che l’intera operazione di ammodernamento dell’apparato della pubblica sicurezza possa nascondere una sotterranea militarizzazione dell’intera funzione di polizia da cui potrebbero scaturire danni drammatici di compressione dei diritti dei cittadini e non un aumento dei livelli di democrazia
AUSPICA
A tal fine, relativamente alla questione riguardante la polizia forestale che in caso di accorpamento l’unica soluzione percorribile sia quella di porla all’interno del Dipartimento della P.S. che, in merito alla questione, può vantare una consolidata storia quale casa comune dove, da sempre, hanno convissuto amministrazioni civili che operano per il bene comune della società italiana. Questa collocazione consentirebbe la salvaguardia innanzitutto dell’unitarietà della funzione svolta dalla Forestale per la quale è inammissibile qualsiasi previsione di scissione, sia rispetto alle professionalità che ai diritti acquisiti dai suoi appartenenti.
Proprio in quest’ottica si richiama l’attenzione del Presidente Renzi su quanto previsto dalla legge Madia in relazione alla riduzione degli enti Prefettura per gli effetti, allo stato imprevedibili, che produrrebbero su Questure e Comandi provinciali di Carabinieri, Finanza e Vigili del Fuoco, che dovrebbero essere chiusi per un semplice effetto domino.
L’operazione, mirata alla riduzione dei costi, ammontante a circa due milioni e mezzo di euro non può tradursi in una riduzione di sicurezza per i cittadini.
In tal senso va chiarito se l’autorità politica potrà essere scissa dall’autorità tecnica, sovvertendo, di fatto, un modello che sino ad oggi ha garantito la democrazia nel nostro Paese.
Si da mandato alla Segreteria Nazionale di VIGILARE affinché il processo riformatore dei presidi trovi un’equilibrata corrispondenza con una revisione dell’apparato burocratico centrale che, da quanto risulta, non pare al momento soggetto a riorganizzazione.
Il SIULP non si è mai posto in contrapposizione alle azioni di ammodernamento del modello attuale, ma assolutamente vuole che le innovazioni organizzative si pongano l’obbiettivo di sviluppare una filiera virtuosa di servizi capaci di trasmettere ai cittadini la percezione di vivere in uno stato di sicurezza reale, senza ridurre i diritti dei lavoratori, i quali li hanno conquistati con dure battaglie che hanno fatto storia nel nostro paese.
Premesso che il Direttivo disconosce alle manifestazioni di protesta qualsiasi valore strumentale di mera contrapposizione muscolare, ma è ben conscio che esse rappresentano l’extrema ratio quando il Governo resta indifferente ai bisogni dei lavoratori. Pertanto, condivide la linea della Segreteria Nazionale di tenere aperte le trattative sin qui avviate per il rinnovo contrattuale vigilando che la bozza di legge di stabilità dovrà contenere risorse sufficienti a mantenere in equilibrio il salario del lavoratore di polizia rispetto al potere d’acquisto attuale.
Si da mandato, inoltre, alla Segreteria Nazionale di porre in essere tutte le azioni necessarie per garantire una totale contestualità della fase di riorganizzazione dei presidi con quella del riordino delle carriere, nonché la previsione di stanziamenti adeguati a garantire la fase contrattuale e il riordino delle carriere stesse.
CONSIDERATO
che nessuna libertà può esistere se fonda la sua esistenza su un divieto, il direttivo ribadisce che uno degli obiettivi storici del SIULP è l’attribuzione delle piene e totali libertà sindacali non solo per gli appartenenti alla Polizia di Stato ma per tutti gli operatori della sicurezza in Italia.
PRESO ATTO
delle modifiche dell’art. 83 che consentono ai pensionati libere iscrizioni ai sindacati di polizia,
CONDIVIDE
la linea della Segreteria Nazionale di convocare il Consiglio Generale Nazionale per proporre modifiche statutarie al fine di consentire ai colleghi pensionati di aderire al SIULP. In tal modo si avvierà il percorso che porterà poi in sede congressuale, la discussione sulle modalità di partecipazione dei colleghi pensionati alle varie fasi dell’intera vita dell’Organizzazione.
APPROVATO ALL’UNANIMITA’
Roma, 12 ottobre 2015