ECRI INSISTE: PROFILAZIONE RAZZIALE NELLA POLIZIA ITALIANA.

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ECRI INSISTE: PROFILAZIONE RAZZIALE NELLA POLIZIA ITALIANA. ROMANO (Siulp): “Ancora una volta parole vergognose. Rimaniamo basiti di fronte a tanta disinformazione. La nostra è la migliore Polizia al mondo. Il Governo intervenga”.

 

“Ci ritroviamo a dover giustificare, secondo alcuni, il comportamento della nostra Polizia al cospetto di una Commissione del Consiglio Europeo che taccia i nostri operatori di lavorare in un contesto di perenne condizionamento razziale. Frasi oltraggiose che già lo scorso mese di ottobre spinsero il Presidente della Repubblica ad intervenire. Frasi che Mattarella pronunciò a difesa delle donne e degli uomini in uniforme e delle quali lo ringraziamo. Oggi ci ritroviamo a dover sopportare ancora concetti e parole che mostrano come tali membri dell’ECRI nemmeno siano al corrente delle vicende che caratterizzano il nostro territorio. Riteniamo indifferibile che il Governo si attivi per ogni consentita urgenza al fine di chiedere spiegazione innanzitutto riguardo le reali fonti che hanno portato a questi commenti della commissione, concetti che reputo offensivi e vergognosi. Le dichiarazioni riportate dalla stampa si baserebbero sul fatto che la nostra polizia fermerebbe i cittadini sulla base del colore della pelle o della loro fede religiosa. Inimmaginabile! I controlli di polizia vengono effettuati a fronte di condizioni oggettive di pericolo rispetto a obiettivi sensibili e a persone che non hanno motivo di ritrovarsi in talune circostanze, senza contare, infine, che il controllo di polizia previsto dal nostro ordinamento non è un atto di razzismo quanto piuttosto un atto di prevenzione a garanzia di tutti i cittadini”. Così in una nota, Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico commenta le frasi pronunciate quest’oggi da Bertil Cottier, il presidente della commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa (Ecri), e da Tena Simonovic Einwalter, vicepresidente dell’Ecri: “Addirittura la Simonovic parla di bodycam mostrando di non sapere che in Italia il Governo ha approvato un DL che introduce proprio tale strumento che da tempo i nostri poliziotti chiedevano a gran voce per fugare il campo da qualsiasi strumentalizzazione operativa e non certo per i commenti di un segretario e di una sua vice che insistono nel tirare in ballo l’Italia, accostandola ad altri paesi, per una condotta che non ci appartiene per storia, cultura, preparazione e professionalità.

 

Roma, 28 Maggio 2025

 

 

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