Riportiamo la nota del 26 ottobre u.s. inviata all’Ufficio Relazioni Sindacali dalla Segreteria Nazionale:
“In talune situazioni di impiego dei Reparti della Polizia di Stato peculiarmente impiegati sul territorio nazionale, l’Amministrazione attribuisce, al personale vincolato a permanere sul luogo di servizio per esigenze operative di ordine pubblico, un buono pasto giornaliero.
Dato per scontato che l’Amministrazione deve prioritariamente creare le premesse organizzative affinché i dipendenti impiegati in tali operazioni fruiscano del vitto con le modalità ordinarie previste, si verifica, in residuali condizioni, la costrizione a dover far ricorso al buono pasto giornaliero sotto forma di ticket restaurant.
Le Segreterie Provinciali sul territorio, e in particolar modo il SIULP di Firenze, hanno tuttavia segnalato che quanto appena detto sta generando non pochi disagi ai colleghi. Una situazione meritevole di ulteriori riflessioni e determinazioni.
In pratica, è stato evidenziato che i colleghi in servizio nei Reparti ad elevata mobilità sul territorio nazionale, come ad esempio i Reparti Mobili e i Reparti Prevenzione Crimine, molto spesso non possono far valere il loro diritto a spendere il buono pasto. Le attuali procedure per la fornitura di ticket restaurant, differenziati per territorio, in effetti, prevedono l’assegnazione del servizio a società erogatrici diverse, individuate sulla base della territorialità regionale. Ciò determina che i titoli, proprio perché differenti da regione a regione, non vengono accettati in un’area diversa da quella in cui sono stati emessi.
Attesa l’importanza della situazione e la penalizzazione che stanno subendo questi colleghi, si chiede un intervento finalizzato a intraprendere ogni utile iniziativa per addivenire ad una soluzione condivisa che permetta di ricorrere all’utilizzo di ticket restaurant sull’intero territorio nazionale a prescindere dal luogo di emissione.”