Esito incontro con il sottosegretario Molteni

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    Questa mattina, come preannunciato, è iniziato l’incontro tra le OO.SS. e il sottosegretario Molteni, alla presenza del Capo della Polizia Pref. Franco Gabrielli, del Vice Capo Vicario Pref. Luigi Savina, che ha curato il progetto di riorganizzazione, e il Pref. Enzo Calabria, quale rappresentante di vertice dell’Ufficio Relazioni Sindacali.

    L’ordine del giorno prevedeva la comunicazione relativi al piano di rimodulazione delle Questure, dei presidi territoriali e più in generale degli organici della Polizia di Stato.

    Il sottosegretario Molteni, nell’esprimere apprezzamento e ringraziamento alle donne e agli uomini della Polizia, soffermandosi ad elogiarne l’elevatissima professionalità e l’alto senso di abnegazione e responsabilità, ha ufficialmente comunicato che il ministro Salvini, in coerenza con quanto preannunciato nel programma di governo, ha congelato la chiusura dei presidi delle specialità, progetto che verrà definitivamente sospeso, e che si provvederà ad un aumento dell’attuale organico (circa 100mila unità) fino alle 106mila previste dalla Legge Madia.

    In merito ha altresì sottolineato che è intenzione del ministro operare per ampliare l’organico oltre il limite attualmente previsto.

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    Ha inoltre preannunciato che, avendo le Commissioni parlamentari votato il parere allo schema di decreto correttivo al riordino delle carriere, già nel prossimo Consiglio dei Ministri verrà approvato lo schema presentato con l’impegno ad individuare il primo strumento legislativo utile nel quale inserire la norma con cui dare una nuova delega che consenta sia i correttivi alle Forze Armate, sia un nuovo intervento di riordino che permetterà di superare tutte le criticità ed i disallineamenti che si sono registrati in fase di prima applicazione, ma anche lo strumento per reperire nuove risorse finanziarie al fine di accogliere le richieste presentate, quali: l’unificazione del ruolo di base agenti, assistenti e sovrintendenti, il riconoscimento alle diverse anzianità degli ispettori capo e superiori e la riduzione dei tempi di permanenza nelle singole qualifiche ai fini della progressione in carriera, così facendo recuperare, il più possibile, i gravi ritardi registrati nel bandire i concorsi e consentire ai colleghi di poter raggiungere le qualifiche apicali.

    Obiettivo questo strategico anche per l’Amministrazione considerato che in assenza di un simile correttivo l’Amministrazione si presenterebbe “acefala” con grave pregiudizio sulla funzionalità.

    Parimenti consentirà di recuperare i disallineamenti per le progressioni in carriera dei Vice Questori e in generale del personale del ruolo Dirigenziale.

    Il SIULP, nel dare atto al Sottosegretario di tali impegni e del riconoscimento concreto al ruolo del Sindacato, diversamente da quanto avvenuto negli ultimi anni, ha ribadito che tra gli obiettivi prioritari e strategici da raggiungere con il nuovo intervento, vi sono il recupero della penalizzazione che stanno subendo gli ispettori superiori con una anzianità inferiore agli 8 anni all’atto dell’entrata in vigore del riordino, la salvaguardia della professionalità degli ispettori capo del 7° e 8° corso attualmente ancora penalizzati per le modalità eccessivamente restrittive e difficoltose delle procedure concorsuali attualmente in atto per consentire loro l’accesso alla qualifica per Ispettore Superiore e, cosa ritenuta pregiudizale per il Siulp, la garanzia della sede per gli interni, già appartenenti alla Polizia di Stato, che stanno frequentando il X corso da Vice Ispettore, nonché la retrodatazione della decorrenza della nomina a Vice Ispettore dei già frequentatori del IX Corso, considerato che gli stessi sono stati avviati al corso solamente dopo ben 4 anni dalla data in cui il concorso è stato bandito.

    Si fa riserva di comunicare i criteri illustrati che hanno guidato il progetto di rimodulazione delle Questure.

    Roma, 27 settembre

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