Esito Riunione – Copertura Assicurativa Covid19 per il Personale della PS

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Esito Riunione

Si è tenuta nel pomeriggio del 6 aprile 2022, una riunione presso la Sala Europa situata in Via
Panisperna, alla presenza del Capo della Polizia- Direttore Generale della Ps- Prefetto Lamberto Giannini, del Prefetto Maria Luisa Pellizzari Vice Direttore generale con funzioni Vicarie, del prefetto Maria Teresa Sempreviva vice Direttore Generale della Polizia di Stato con funzioni di coordinamento e pianificazione delle Forze di Polizia, del Prefetto Vittorio Rizzi Vice Direttore generale – Direttore Centrale Polizia Criminale, del Prefetto Giuseppe Scandone Direttore Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato, del Prefetto Sergio Bracco Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, del Direttore Centrale di Sanità Fabrizio Ciprani,, del dirigente generale della Polizia di Stato Paolo Cortis direttore del Servizio Assistenza e attività Sociali e del Vice Prefetto Maria De Bartolomei direttore dell’ufficio per le relazioni sindacali e le organizzazioni sindacali rappresentative della Polizia di Stato.

La riunione ha visto l’introduzione della problematica concernente la copertura assicurativa del
personale della Polizia di Stato legata all’emergenza pandemica covid19

Come sostenuto in passato dal Siulp e dal Siap, nel quadro degli interventi adottati a sostegno del
personale della Polizia di Stato, il Fondo di Assistenza per il personale della Polizia di Stato, in continuità con la prima polizza sanitaria collettiva annuale contratta con la Società “Uni Salute S.p.A.”, ha stipulato in seguito con “Intesa Sanpaolo RBM Salute S.p.A.” una nuova seconda copertura sanitaria collettiva, diretta a tutelare tutti i dipendenti in servizio, sul territorio nazionale ed extranazionale, che potessero risultare positivi al COVID-19.

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L’attuale polizza è ancora valida fino alle ore 24:00 dell’8 aprile 2022 e prevede ad oggi le seguenti garanzie:

  • diaria giornaliera da ricovero: € 100,00, per ogni giorno di ricovero in struttura sanitaria, per un massimo di 25 giorni;
  • diaria giornaliera da isolamento: € 25,00, per ogni giorno di permanenza presso l’abitazione o altra “sede protetta”, per un massimo di 22 giorni;
  • diaria post ricovero: € 6.000,00 (indennizzo una tantum), nel caso di ricorso a terapia intensiva o subintensiva;
  • trasporto in autoambulanza per dimissioni dalla struttura sanitaria: rimborso fino ad un massimo di € 1.000,00;
  • assistenza infermieristica specializzata domiciliare post ricovero: 26 ore complessive, per un massimo
    di 17 giorni;
  • assistenza tramite centrale operativa: (24 ore su 24 con numero verde dedicato) per consulto medico
    in caso di sintomi e consulenza psicologica, consulto medico post ricovero – informazioni sanitarie telefoniche;
  • cumulo tra le diarie previste dal contratto: massimo 16 giorni.

Nell’ambito delle procedure negoziali, concernenti le normali ricerche di mercato finalizzate a stipulare
una terza polizza assicurativa, attesa l’imminente scadenza di quella in corso, sarebbe stata riscontrata una chiusura negoziale da parte delle compagnie assicurative in relazione al rapporto tra l’eventuale premio assicurativo nelle disponibilità dell’Amministrazione, somma che in ogni caso dovrebbe superare i rigorosi controlli da parte della Corte dei Conti, e il numero di sinistri liquidati in virtù delle richieste di risarcimento legate alla pandemia covid19. Sarebbe stato segnalato, di fatto, una poca convenienza commerciale da parte degli operatori del settore.

È stato principalmente ricordato, durante l’incontro, che la prima polizza ha visto il pagamento di un
premio assicurativo di circa 590 mila euro, con una sinistrosità covid pagata di circa 3 milioni e 700 mila euro.

Ben 9968 sono stati i casi riscontrati e pagati, di cui 9246 dovuti all’isolamento fiduciario. Ovvero ben oltre i 3 milioni di euro pagati dall’assicurazione per i soli casi di isolamento fiduciario.

La seconda polizza ha visto il pagamento, invece, di un premio inferiore rispetto alla prima polizza, pari a circa 540 mila euro e pur in concomitanza dell’enorme campagna vaccinale, ha visto al 31 marzo 2022 il pagamento di 5257 sinistri di cui ben 5163 connessi all’isolamento fiduciario. Ovvero il 96,5 percento delle somme risarcite. Ben oltre i due milioni di euro.

Per continuare una politica di tutela del personale è stato proposto di prevedere una forma di garanzia
risarcitoria diretta da parte del fondo assistenza. Tale razionale soluzione consentirebbe, di fatto, di sostituire la polizza assicurativa con l’indennizzo diretto da parte del servizio assistenza. Nel corso del confronto è emerso che sarebbe stata prevista una somma pari a 100 euro per un massimo di 25 giorni da elargire nei confronti dei colleghi ricoverati per covid. La previsione risarcitoria prevederebbe anche una somma forfettaria di 6000 euro per coloro che siano ricoverati in rianimazione. Somma questa ultima aggiuntiva alla previsione della somma giornaliera per 25 giorni. Risarcimento dovuto, e quindi elargito, solo per coloro che, pur se ricoverati, abbiano soddisfatto le fasi dell’obbligo vaccinale ovvero siano stati esentati da un punto di vista medico.

Chiaramente questa apertura è dovuta anche all’incessante richiesta del Siulp e del Siap, correlata anche alla presenza della nuova piattaforma normativa vigente, che tra le altre cose ha previsto che i dipendenti che abbiano avuto contatti stretti con soggetti positivi, sempre a decorrere dal 1° aprile 2022, è applicato il regime dell’auto sorveglianza con obbligo di indossare mascherina di tipo FFP2 fino al decimo giorno successivo all’ultimo contatto, effettuando un test antigenico rapido o molecolare alla comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. Giova ricordare che il regime dell’auto sorveglianza è pienamente compatibile con l’attività lavorativa.

L’Amministrazione, inoltre, ha precisato che tale forma di tutela sanitaria sarebbe applicabile anche agli
allievi frequentatori dei relativi corsi di formazione.

È stato anche chiesto di predisporre sia un modulo per poter ottenere le somme previste dal fondo
assistenza sia di voler rendere semplificate le procedure affinché il ristoro del risarcimento sia veloce almeno quanto quello delle polizze assicurative. È stato assicurato che tale forma di risarcimento diretto sarebbe ancora più veloce una volta dimostrato l’effettivo ricovero.

Si resta in attesa di apposita circolare.

Roma 6 Aprile 2022

PDF Comunicato congiunto

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