Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica per il Lazio, l’Umbria e l’Abruzzo, con sede a Roma.
Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, con sede ad Ancona.
Questa mattina, presso gli uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, le OO.SS. hanno incontrato l’Amministrazione rappresentata dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, dottoressa Maria De Bartolomeis e dalla dottoressa Fabiana Mancone della Direzione Anticrimine – Servizio Polizia Scientifica, per discutere sulla prospettata variazione delle competenze territoriali e della denominazione dei suindicati Gabinetti Interregionali di Polizia Scientifica.
Nel merito, la Direzione Centrale Anticrimine, al fine di ottimizzare i carichi di lavoro, ha proposto l’estensione della competenza territoriale dell’Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, alle province di L’Aquila e di Teramo, le quali, contestualmente, cesserebbero di essere ricomprese nell’ambito delle competenze dell’attuale Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica per il Lazio, l’Umbria e l’Abruzzo.
Con l’informazione inviata alle Segreterie Nazionali, è stato altresì precisato, che la proposta non comporterebbe un cambiamento sostanziale per i dipendenti, né “tantomeno” spese a carico dell’Amministrazione.
Il SIULP sul punto è stato netto nel rilevare, invece, che il progetto di rimodulazione tra i due Gabinetti Interregionali di Polizia Scientifica, comporta sia il cambiamento sostanziale del servizio effettuato dai colleghi, sia l’aumento (non poco) delle spese a carico dell’Amministrazione. L’unica cosa omogenea, quindi, risulterebbe la sola denominazione. È stato sottolineato che raddoppiando le percorrenze chilometriche tra alcune province interessate alla riorganizzazione, infatti, aumentano le spese per le indennità contrattuali e, di conseguenza, duplicate le spese di viaggio. Riguardo questo ultimo aspetto, non può neanche essere sottovalutata la situazione della percorribilità del traforo del Gran Sasso d’Italia, via di collegamento tra L’Aquila e Ancona, attualmente sottoposto a pendenze giudiziarie e in predicato di interruzione della circolazione, in questi giorni temporaneamente scongiurata, ma che costituisce, purtroppo, un rischio concreto ed attuale.
A ciò deve aggiungersi che non è stato chiarito se sarà prevista una nuova definizione della pianta organica del riordinando Gabinetto Interregionale Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, che passerebbe ad avere competenza su 9 province anziché 7. Parimenti, restano incerte le questioni afferenti agli aumenti dei capitoli di spesa per le missioni e gli straordinari, come richiesto dal SIULP, così come non è stato chiarito se, il GIPS per le Marche e l’Abruzzo, accresciuto di competenze, sarà diretto, come auspicabile, da un Primo Dirigente della Polizia di Stato.
Attesa la situazione, il SIULP ha chiesto di rimodulare la proposta prima di attuarla, a nostro parere tutt’altro che risolutiva di qualsivoglia problema di carattere operativo e, soprattutto, non utile ad ottimizzare i carichi di lavoro dell’attuale GIPS Lazio, Umbria e Abruzzo, né tantomeno quelli del GIPS Marche ed Abruzzo con sede ad Ancona.
Roma, 18 giugno 2019