Nella mattinata di ieri 26 marzo u.s. si è tenuto il previsto incontro per la prosecuzione del confronto sulla definizione dell’accordo sul Fondo incentivante. L’Amministrazione, in ossequio alla richiesta che la maggioranza delle rappresentanze sindacali aveva formulato nel corso della precedente riunione, ha elaborato una simulazione delle somme che, con gli stanziamenti disponibili, pari a circa 10 milioni di euro, sarebbe possibile erogare agli operatori del controllo del territorio e delle Sale Operative.
Secondo una prima stima che deve essere necessariamente raffinata con il consuntivo dei turni effettivamente svolti, applicando un criterio che preveda un riconoscimento per il maggiore aggravio derivante dagli impieghi notturni, è stata ipotizzata l’erogazione di circa 4,50 euro per il quadrante orario 19/24 (o 19/01), e di 9,50 euro per il quadrante 1/7 (o 0/7).
La quasi totalità delle delegazioni sindacali presenti ha ritenuto che, date le limitate risorse disponibili, e considerato che il D.P.C.M. che aveva stanziato questi fondi aggiuntivi li aveva espressamente destinati ad incentivare i servizi operativi più disagevoli, una ulteriore estensione della platea dei beneficiari, oltre a non rispettare lo spirito della norma di riferimento, avrebbe provocato una eccessiva parcellizzazione dei benefici spettanti, con aumenti che sarebbero stati a quel punto impercettibili. La volontà della generalità del tavolo di lavoro è stata quindi quella di concentrare le ricadute delle maggiori somme utilizzabili al riconoscimento delle giuste rivendicazioni del personale che opera nei contesti in cui maggiore è la ricaduta dello stress psico – fisico.
Nel corso della prossima riunione, fissata per lunedì 1° aprile, anche grazie alle integrazioni statistiche richieste al termine dell’incontro odierno, dovrebbe essere possibile impostare una prima bozza di intesa su questa inedita ipotesi incentivante. Considerato che, per l’appunto, avendosi a che fare con una nuova voce, sarà necessario un complesso iter di raccolta ed elaborazione dei dati provenienti dal territorio, l’Amministrazione ha spiegato che per la concreta erogazione agli interessati occorrerà attendere almeno fino al mese di settembre. Per le altre voci del F.E.S.I. resta invece fermo l’obiettivo del pagamento entro la mensilità di giugno.
Roma, 27 marzo 2019
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