Esprimo, a nome mio e di tutto il SIULP, vicinanza e solidarietà al collega ferito questa notte a Firenze da un ordigno lasciato davanti ad una libreria da ignoti che sembrano riconducibili all’area anarco-insurrezionalista dell’estrema sinistra eversiva.
Ancora una volta i cittadini hanno potuto trascorrere una notte in sicurezza nonostante il folle gesto posto in essere da loschi e vili individui, che non hanno esitato a lasciare un ordigno che poteva provocare numerosi lutti. Grazie al sacrificio e all’abnegazione dei poliziotti, questa volta di un collega di Firenze che, nonostante la sua alta professionalità e nonostante non abbia esitato un solo attimo ad intervenire per evitare che quell’ordigno colpisse cittadini inermi, gesto che gli è costato un caro prezzo, lo stesso era stato confezionato per causare morte.
Lo sottolinea Felice Romano, Segretario Generale del Siulp, nel commentare il grave fatto accaduto questa notte a Firenze. Sono certo, continua Romano, che la professionalità dei colleghi della Questura ed in particolare di quelli della Digos di Firenze consentirà di fare rapidamente piena luce su quanto è avvenuto per assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto criminale.
Va sottolineato però, aggiunge il leader del Siulp, che atteso il clima di minaccia del terrorismo internazionale è necessario che la politica si ricompatti in modo da non dare nemmeno la sensazione di poter, in qualche maniera, ascrivere questo gesto al disagio sociale o all’emulazione degli atti terroristici compiuti negli altri paesi. Giacché questo episodio fa emergere due cose con certezza: la prima che si tratta di un gesto criminale e vile; la seconda e che è chiaramente connotato da ideologismi che appartengono alla storia remota del nostro passato e che solo la complicità di una politica folle potrebbe ridargli attualità e attenzione. Per questo ci attendiamo una condanna unanime senza se e senza ma da tutti gli schieramenti e i movimenti politici del nostro Paese oltre che della società civile.