Con l’approvazione definitiva del decreto legislativo concernente l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, il Governo mostra di essere miope, rispetto agli oggettivi rischi di alterazione dei complessi equilibri tra funzioni di polizia civili e, attività si supporto concesse eccezionalmente alle forze armate militari in tema di sicurezza.
L’esecutivo non si accorge che nell’affidare ad una forza armata la competenza in tema di commercio internazionale, di esemplari di fauna e flora minacciati dall’estinzione, sposta dalle autorità civili di PS a quelle militari le relative potestà concessorie e autorizzatorie, nel contempo nell’Europa degli accordi di Schengen reintroduce nelle frontiere e confini doganali, oltre a Polizia di Stato e Guardia di Finanza un’altra componente, per di più una forza armata. Inoltre, preoccupante è grave e la distrazione del Governo ed in particolare dei Ministri Alfano, Madia e Padoan allorquando partecipano in maniera silente al conferimento ai carabinieri, di competenze amministrative che, nessuna delle forze armate dei paesi occidentali detiene e, come noto nel caso di specie, le potestà autorizzatorie incidono sullo sviluppo micro e macro economico. Richiamiamo l’attenzione del distratto Ministro dell’Interno affinché non vengano ulteriormente svendute le funzioni delle Autorità di Pubblica Sicurezza, considerato che si sta affidando ai militari poteri assai invasivi dei processi economici su cui si regge una parte di grande rilievo della nostra economia. Chiediamo al Ministro Alfano nella sua esclusiva qualità di Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza di emanare opportuna e chiara direttiva a tutte le forze di polizia, al fine di disciplinare in maniera chiara e puntuale quanto sta gravemente accadendo. Ci appelliamo al signor Presidente della Repubblica, affinché vigili rispetto al processo di alterazione dei rapporti tra funzioni civili e militari contenute nel decreto legislativo di soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Puntualizziamo che per senso di responsabilità rispetto ai gravi fenomeni di terrorismo di matrice islamica che pervadono l’Europa, per il momento stiamo evitando manifestazioni di piazza dei poliziotti.
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