FRANCIA: SIULP cordoglio e vicinanza ma anche pronti a contrastare il cancro eversivo.

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    Esprimo a nome mio personale e dell’intero SIULP sentimenti di profondo e sentito cordoglio ai familiari delle vittime di Parigi ma anche solidarietà e vicinanza ai colleghi di quella nazione, che sono certo con professionalità e tempestività riusciranno a dare la giusta risposta alla bieca ferocia con cui gli assassini che si sono macchiati di questo eccidio, che è un vero e proprio crimine contro l’umanità, hanno agito questa notte a Parigi provocando sgomento e incredulità in tutti i popoli del mondo.

    Ma questo attacco dritto al cuore dell’intera umanità, di cui i francesi hanno pagato un pesantissimo bilancio in termini di vite umane e di attentato alle fondamenta della democrazia e della libertà, come valori assoluti imprescindibili, conferma quello che il SIULP sta dicendo da tempo: “nessun Paese è immune dalla follia omicida di questi esseri animati da inusitata violenza tanto da far riflettere tutte le coscienze se possono essere ancora considerati esseri umani o più semplicemente belve feroci, esaltate dalla follia eversiva e dall’odio verso la democrazia.”

    Per questi motivi, come più volte sostenuto dal SIULP, occorre ora una reazione ferma e corale, studiata e non generata dall’onda dell’emotività, in modo sinergico tra tutti gli Stati membri dell’Europa, e non solo, per contrastare e arrestare il seme folle e omicida di questi terroristi che si vogliono nobilitare ammantandosi del fatto che agiscono in nome della religione.

    La religione non c’entra nulla. Come al solito alla base di questi atti scellerati c’è l’atavica devianza umana di pochi che vogliono dominare sui popoli. A questi vogliamo ricordare che la democrazia e la libertà trionferanno sempre sulla ferocia e sulla sopraffazione tentata dai pochi.

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    I poliziotti italiani, come sempre, sono pronti a fare la loro parte e a difendere i cittadini, le Istituzioni democratiche e la libertà non solo del popolo italiano ma dell’intera umanità.

    Lo afferma Felice Romano Segretario Generale del Siulp in una nota che commenta la tragedia di Parigi di questa notte. Ringraziamo il Presidente della Repubblica, continua il leader del Siulp, per le parole di vicinanza al popolo francese e per l’incoraggiamento che le stesse generano nelle donne e negli uomini in uniforme che hanno scelto di servire il Paese a difesa dei valori fondanti della nostra democrazia quali la sicurezza e la libertà.

    Sono certo, conclude Romano, che le scelte che l’esecutivo intraprenderà, in una logica di priorità come richiede quanto accaduto a Parigi, pur tenendo conto l’emergenza che da tempo il nostro Paese affronta, saranno foriere per l’individuazione di tutto ciò che occorrerà per fronteggiare e debellare anche questa minaccia eversiva considerato che le professionalità e le intelligenze del nostro apparato di sicurezza e dell’anti terrorismo, come universalmente riconosciuto a livello internazionale, sono in grado con i necessari mezzi di affrontare questa minaccia. Anche perché, è questo l’esecutivo lo sa, le donne e gli uomini della Polizia di Stato e di tutte le Forze dell’Ordine, come sempre, sono pronte a svolgere il loro servizio anche fino al sacrificio estremo.

    Lanci di agenzia

    FRANCIA: SIULP, serve reazione ferma e corale

    Il Siulp, sindacato italiano unitario lavoratori di polizia, ha diramato una nota per esprimere “profondo cordoglio ai familiari delle vittime di Parigi ma anche solidarietà e vicinanza ai colleghi di quella nazione, che con professionalità e tempestività riusciranno a dare la giusta risposta alla bieca ferocia con cui gli assassini hanno agito questa notte”.

    Felice Romano, segretario generale del Siulp, ribadisce quanto il sindacato ha già più volte sostenuto circa “la necessaria reazione ferma e corale, studiata e non generata dall’onda dell’emotività, in sinergia tra tutti gli stati membri dell’Europa. Nessun paese – incalza Romano nella nota – è immune dalla follia omicida di questi esseri animati da inusitata violenza, tanto da farci chiedere se siano esseri umani o più semplicemente belve feroci, esaltate dalla follia eversiva e dall’odio verso la democrazia, che si ammantano del fatto che agiscono in nome della religione”.

    I poliziotti italiani – afferma Romano – sono pronti, come sempre, a fare la loro parte e a difendere i cittadini, le istituzioni democratiche e la libertà non solo del popolo italiano ma dell’intera umanità. Ringraziamo il Presidente della Repubblica per le parole di vicinanza al popolo francese e per l’incoraggiamento alle donne e agli uomini in uniforme che hanno scelto di servire il paese a difesa dei valori fondanti della nostra democrazia”.

    “Sono certo – dichiara ancora Romano – che le scelte che l’esecutivo intraprenderà, in una logica di priorità dopo i fatti di Parigi, saranno foriere per l’individuazione di ciò che occorre per fronteggiare e debellare anche questa minaccia eversiva. Le professionalità e le intelligenze dei nostri apparati di sicurezza e anti terrorismo – conclude – sono in grado, come universalmente riconosciuto a livello internazionale e con i necessari mezzi, di affrontare questa minaccia”.

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