Chiusi i lavori del G7 a Borgo Egnazia: il primo senza scontri o incidenti. ROMANO (SIULP): “Un successo storico. Il sistema sicurezza italiano si conferma uno dei migliori al mondo. E i poliziotti hanno mostrato un altissimo senso di responsabilità e professionalità”.
“Si è concluso uno degli appuntamenti più importanti e delicati al mondo ed esser riusciti a non registrare il minimo scontro o incidente, è motivo di grande soddisfazione. Rivolgo innanzitutto un grande plauso a tutti i Colleghi che hanno permesso il realizzarsi di questo straordinario traguardo. Questo G7 si consegnerà alla storia non solo come il primo summit in cui ha partecipato Sua Santità il Papa, ma anche perché non ci sono stati incidenti, a conferma che l’Italia ha uno dei migliori sistemi di sicurezza al mondo grazie alle donne e agli uomini che lo compongono”.
Così in una nota Felice Romano, Segretario Generale del SIULP, il sindacato maggioritario del Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico: “Grazie alla centralità dell’autorità di Pubblica Sicurezza e alla sinergia tra le varie forze di Polizia, tutte sincronizzate all’unisono attraverso il coordinamento della stessa autorità di PS, nazionale e provinciale, con il preciso obiettivo di evitare una qualsiasi criticità, il nostro modello operativo si è mostrato ancora una volta affidabile e avanzato. Dai vertici di questa catena operativa sotto il profilo politico, e mi riferisco al Ministro dell’Interno e ai Prefetti, e sotto il profilo tecnico, con chiaro riferimento al Capo della Polizia-Direttore Generale della PS e a tutti i Questori, abbiamo confermato un eccezionale livello di preparazione, fino alla parte più delicata ed importante di questa catena, rappresentata appunto, dagli operatori di Polizia che hanno lavorato in questi giorni.
A tutti, il grande merito di essere entrati nella storia.
Come Siulp abbiamo monitorato ogni giorno, ogni momento, l’andamento dei lavori. Sin dall’inizio, e mi riferisco alle difficoltà logistiche che abbiamo rappresentato senza clamori ma con immediatezza e rispetto alle quali abbiamo lavorato affinchè tutto si risolvesse per il bene innanzitutto dei colleghi, ma anche della salvaguardia della mission che ci era stata affidata e alla quale era legata anche la nostra immagine in Europa e nel Mondo. Il plauso per i nostri poliziotti è doppio: a fronte di chi istigava a protestare in modo scomposto, le nostre donne e i nostri uomini, hanno deciso responsabilmente di seguire chi gli ha rammentato la delicatezza e l’importanza del ruolo loro affidato in questo delicato evento, invitandoli a dimostrare ciò che realmente siamo. Un sistema tra i migliori al mondo che, nonostante le problematiche causate da terzi, ha dimostrato una capacità straordinaria di saper superare le difficoltà e di lavorare con professionalità e abnegazione a garanzia della sicurezza di tutti i grandi del Mondo che si riunivano per decidere il nostro futuro.
Donne e uomini che hanno mostrato un altissimo senso di responsabilità di cui gli italiani debbono andare fieri. Ecco perché esorto il Ministro dell’Interno e lo stesso Capo della Polizia a dare un segnale concreto, a partire dalla Questura di Brindisi, e di tutte le altre località che sono state coinvolte nell’evento, affinchè il plauso non resti solo una pacca sulla spalla, quanto piuttosto un riconoscimento concreto a dimostrazione della loro capacità, non solo di essere affidabili, ma anche di saper affrontare velocemente gli imprevisti e di garantire, senza alcuna sbavatura, l’esito senza precedenti di un summit così importante”.
Roma, 16 Giugno 2024