Ogni giorno, in ogni angolo del Paese donne e uomini della Polizia di Stato lavorano per garantire l’ordine pubblico, la sicurezza dei cittadini e la difesa delle Istituzioni democratiche, con totale spirito di abnegazione, pronti a servire il proprio Paese sino all’estremo sacrificio della vita ogni qual volta è stato necessario per restare fedeli al giuramento fatto.
Sentire, dopo 14 anni dai fatti e se le dichiarazioni riportate sulla stampa odierna non verranno smentite, che il P.M. Zucca, per i fatti del G8, dica che ancora oggi è necessario emanare delle leggi per “costringere la Polizia”, ovvero i poliziotti, “ad essere fedele alla Costituzione” è ingeneroso, poco istituzionale, inutile e persino dannoso all’intera immagine dell’Istituzione Polizia di Stato, dell’intero Paese e anche delle migliaia e migliaia di poliziotti onesti e corretti.
Lo afferma Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP nel commentare l’intervista del P.M. Zucca riportata dai quotidiani odierni dove, peraltro, auspica un intervento del Ministro a difesa dell’istituzione.
Mi chiedo, conclude Romano sottolineando l’amarezza e lo sconforto dei poliziotti e di tutti i familiari dei colleghi che sono caduti per essere leali al giuramento di fedeltà fatto alla Costituzione, se simili affermazioni non sono offensive per l’immagine alla Polizia di Stato e, in quanto tali non meritano l’attenzione dei magistrati della Corte dei Conti per un intervento che ristori l’Istituzione dell’ingiusto danno che sta subendo, così come accaduto per altri fatti in cui a pagare sono stati gli stessi poliziotti anche se condannati per reati colposi.
Rasssegna stampa
G8: Siulp, parole pm Zucca inutili, dannose e offensive
(v. ‘G8: Pansa, Orlando valuti profili…’ delle 21.15)
(ANSA) – ROMA, 8 GIU – “Inutili, dannose e offensive all’immagine della Polizia di Stato”: così il segretario generale del Siulp, sindacato di polizia, ha commentato le parole del sostituto procuratore generale di Genova Enrico Zucca. “Ogni giorno- afferma Felice Romano – in ogni angolo del Paese donne e uomini della Polizia di Stato lavorano per garantire l’ordine pubblico, la sicurezza dei cittadini e la difesa delle Istituzioni democratiche, con totale spirito di abnegazione, pronti a servire il proprio Paese sino all’estremo sacrificio della vita ogni qual volta è stato necessario per restare fedeli al giuramento fatto. Sentire, dopo 14 anni dai fatti e se le dichiarazioni riportate sulla stampa odierna non verranno smentite, che il P.M. Zucca, per i fatti del G8, dica che ancora oggi è necessario emanare delle leggi per “costringere la Polizia”, ovvero i poliziotti, “ad essere fedele alla Costituzione” – aggiunge – è ingeneroso, poco istituzionale, inutile e persino dannoso all’intera immagine dell’Istituzione Polizia di Stato, dell’intero Paese e anche delle migliaia e migliaia di poliziotti onesti e corretti. Nel chiedere un intervento del Ministro a difesa dell’istituzione, il rappresentante sindacale degli agenti si domanda “se simili affermazioni non sono offensive per l’immagine alla Polizia di Stato e, in quanto tali, non meritano l’attenzione dei magistrati della Corte dei Conti per un intervento che ristori l’Istituzione dell’ingiusto danno che sta subendo, così come accaduto per altri fatti in cui a pagare sono stati gli stessi poliziotti anche se condannati per reati colposi”.(ANSA).
G8: Zucca,polizia non è guarita. Pansa,Orlando valuti. Contestato l’intervento del magistrato della Diaz a Repubblica
(ANSA) – ROMA, 8 GIU – Il capo della Polizia, Alessandro Pansa, d’intesa con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha chiesto al ministro della Giustizia Andrea Orlando “di valutare eventuali profili disciplinari” nei confronti del sostituto procuratore generale di Genova Enrico Zucca, uno dei magistrati che sostenne l’accusa nei processi per i fatti della Diaz e che ieri, in un un intervento alla ‘Repubblica delle idee’ avrebbe dichiarato che dopo il G8 di Genova la polizia non é guarita e che teme “ancora una nuova Diaz”. Di quei fatti – così Repubblica riferisce le parole del magistrato – ci sarebbe stata un'”immediata negazione, forse anche perchè, bisogna riconoscerlo, è un trauma enorme”, e a questo è seguita “la totale rimozione”. Un fenomeno a suo dire “endemico e strutturale” in tutti i corpi di polizia ma, a suo giudizio, “se i corpi di polizia stranieri studiano questo fenomeno, allo stato attuale la polizia italiana ancora oggi rifiuta di leggere se stessa”. Nessuna replica dal magistrato: “Non rilascio nessun commento, nessuna dichiarazione – si è limitato a dire – . Sono a disposizione a braccia e a petto aperto”. Il sindacato di polizia Siulp, ha definito le parole di Zucca “inutili, dannose e offensive all’immagine della Polizia di Stato”. “Sentire, dopo 14 anni dai fatti e se le dichiarazioni riportate sulla stampa odierna non verranno smentite, che il pm Zucca, per i fatti del G8, dica che ancora oggi è necessario emanare delle leggi per “costringere la Polizia”, ovvero i poliziotti, “ad essere fedele alla Costituzione” – afferma in una nota il segretario del Siulp Felice Romano che ha sollecitato a sua volta un intervento del ministro – è ingeneroso, poco istituzionale, inutile e persino dannoso all’intera immagine dell’Istituzione Polizia di Stato, dell’intero Paese e anche delle migliaia e migliaia di poliziotti onesti e corretti”. Il ‘magistrato della Diaz’ si era espresso con toni simili già nello scorso aprile in una intervista al Corriere della Sera a margine della condanna di Strasburgo per i pestaggi nella scuola e dell’apologia di quei comportamenti postata da un poliziotto su Facebook, accompagnata da frasi di sostegno e contro lo stesso Zucca. “Non mi scandalizzo per quelle frasi – aveva detto in quella occasione – tantomeno per gli insulti rivolti a me. Sono concetti che il vertice della nostra Polizia ha sempre espresso in questi anni”.
Il Fatto quotidiano
Diaz, capo della Polizia Pansa e Alfano chiedono intervento Orlando su pm Zucca
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